“Le ‘mamme coraggio’ hanno seminato qualcosa e noi, ringraziandole, intendiamo proseguire il percorso da loro tracciato”.
Con queste parole, una delle mamme presenti stamane a fianco delle Anffas del territorio ibleo (Ragusa, Modica e Scoglitti) ha presentato gli incontri con il nuovo manager Asp Maurizio Aricò e con il commissario straordinario alla Provincia Carmela Floreno.
“Interlocuzioni necessarie” spiega Agnese Alberghina, mamma di Samuel e vicepresidente dell’associazione Piccolo principe di Ragusa “per permetterci di vivere questi mesi con maggiore serenità. Siamo genitori di bambini speciali, molto delicati, che stanno crescendo.
L’idea di avere problemi e difficoltà nel loro inserimento agli istituti di istruzione superiori, come è accaduto lo scorso anno, ci fa stare male. Mio figlio ha diritto ad una assistenza specialistica per una particolare patologia, tremo all’idea di non poterlo portare a scuola, dove lui finora ha vissuto bellissime esperienze a fianco dei coetanei. Samuel ha bisogno di un’assistenza specialistica e se questa non gli viene garantita non posso andare a scuola neanch’io, sono un’insegnante e al mio lavoro ci tengo. Penso che sia fondamentale lottare e ribadire il diritto allo studio ed all’integrazione, penso sia giusto pretendere l’assistenza socio sanitaria da settembre. I nostri figli non devono andare a scuola ad ottobre o addirittura a novembre come lo scorso anno, diversamente dagli altri. Loro sono diversamente abili ma hanno gli stessi diritti”.
E questi diritti sono stati ribaditi sia all’Asp che alla Provincia: il diritto al servizio di trasporto, il diritto all’assistenza di base e a quella specialistica, il diritto ad ottenere una certificazione sanitaria in tempi rapidi. “Io insegno e garantisco che a volte non viene assegnato il sostegno nell’anno in cui viene richiesto per lentezze burocratiche. Capita che un bambino che ne avrebbe diritto viene rinviato anni dopo, con gravi danni perché intervenire precocemente vuol dire dare la possibilità alla persona di migliorare le proprie capacità per la vita futura. I nostri figli non sono spacciati, hanno diritto a vivere la propria vita al meglio delle possibilità“.
Riguardo all’incontro con il nuovo manager dell’Asp 7, Agnese Alberghina si dimostra molto fiduciosa. “Il dottore Aricò ci ha ricevuti con il sorriso e la sensibilità di pediatra e di padre. Nel corso del colloquio ci ha trasmesso la vicinanza di una persona splendida che avrà modo di dimostrare che lui sovrintenderà a quanto gli compete. Ci ha detto che vuole sentirci spesso e rimanere vicino ai nostri bisogni.
Tutto ciò ci fa ben sperare, ci servirà per trascorrere questi mesi più sereni in attesa del prossimo anno scolastico. L’anno scorso delle mamme sono state costrette ad incatenarsi alla Provincia, io non ero involta personalmente ma passando le guardavo pensando che l’anno dopo sarebbe potuto capitare a me. Non è stato bello, perché la nostra dignità non può essere lo scudo per tutelare i nostro figli. Si è trattato certamente di un gesto forte” ha concluso: “che non è stato vano. Quello che hanno fatto è stato importante, hanno seminato qualcosa e noi le ringraziamo“.
Sembrano trapelare buone notizie anche dal fronte Provincia, dove la rappresentanza composta da Anfass e genitori è stata ricevuta dal commissario Carmela Floreno. “Abbiamo ricevuto rassicurazioni”, ha spiegato il responsabile Anfass Ragusa Salvina Cilia “per quanto riguarda il servizio trasporto, il cui bando di assegnazione è già partito. Mancano alcuni passaggi” aggiunge “e per questo ci siamo aggiornati a giorno 28 luglio.
Il commissario ci ha riferito di aspettare notizie circa i fondi da destinare a questo servizio da parte della Regione, per poi poter redigere il Bilancio di previsione dell’Ente il cui termine è stato fissato al 30 settembre.
Nelle intenzioni a noi esposte c’è comunque quella di fare partire il servizio in concomitanza con l’anno scolastico, evitando quindi la grave situazione che si è verificata nel territorio lo scorso anno. Si tratta di buone notizie ovviamente” conclude “sulle quali occorrerà non abbassare l’attenzione. Noi non molleremo fino a quando non diventeranno atti concreti».