Fuochi d’artificio “abusivi” alla festa per San Francesco, denunciato un catanese

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I controlli della Polizia di Vittoria nei giorni scorsi si sono particolarmente concentrati sul contrasto al fenomeno dei fuochi d’artificio abusivi, dato che a Scoglitti c’è stata la festa di San Francesco di Paola. Ecco cos’hanno trovato:

 

Alle ore 18.00 circa del 13.07.2014 personale dipendente, su disposizione del Dirigente del Commissariato di P.S, in occasione dei festeggiamenti in onore di “San Francesco di Paola” si recava in località Scoglitti – Vittoria – al fine di effettuare i controlli preventivi relativi all’accensione dei fuochi artificiali di cui alla prescritta Licenza al fine di garantire l’ordine pubblico e l’incolumità delle persone e delle cose.
Giunti nella predetta località e precisamente in Piazza Cavour ove è sita la Chiesa di S. Maria Di Portosalvo si riscontrava la presenza di un individuo in seguito identificato per G. F. nato a Catania il 1973, il quale era intento a posizionare alcuni inneschi costituiti da tubi in resina a forma cilindrica della lunghezza di cm. 30 circa collocati davanti all’ingresso della predetta struttura, sotto la scalinata, e altri di colore blu della lunghezza di cm. 60 circa, posti sui gradini ai lati dell’ingresso della Chiesa.
Atteso che il sito in argomento non rientrava tra quelli oggetto dell’Autorizzazione e, pertanto, l’esplosione di fuochi sarebbe stata in contrasto con la normativa ed inoltre poteva mettere in pericolo le persone che si sarebbero ammassate all’uscita del Santo dalla Chiesa, si procedeva a chiedere all’uomo se fosse in possesso della prescritta autorizzazione; si accertava inoltre che lo stesso GF non era neppure in possesso della licenza di fuochino, pertanto stava maneggiando materiale esplodente senza avere le conoscenze specifiche affinché il materiale potesse essere maneggiato in maniera sicura. L’uomo riferiva solo di essere un parente del fuochino che al momento si trovava, giusta preventiva autorizzazione, a sistemare i fuochi nella zona del molo di Scoglitti.
Gli agenti della polizia Amministrativa, titolati nel controllo dei fuochi e nell’istruzione della pratiche relative alla licenza, accertavano che sia i tubi gialli così come quelli blu non presentavano alcun riscontro esterno relativo alla loro categoria di appartenenza, come previsto dalle norme CE, ed erano uniti a gruppi mediante fili elettrici cui erano collegati due elettrodi che viaggiavano all’esterno di ogni innesco; pertanto si trattava di fuochi di fabbricazione artigianale soggetti a doverosa presenza di personale esperto durante l’accensione, il tutto al fine di evitare l’esplosione accidentale degli stessi con notevoli e ovvie conseguenze .
La dichiarazione del G.F., di essere solo lui il responsabile del posizionamento dei fuochi e del brillamento degli stessi, non convinceva gli agenti i quali al fine di accertare quanto riferito iniziavano una serie di controlli; effettivamente al momento del controllo l’uomo aveva in uso un veicolo tipo Fiat Ducato che risultava essere di proprietà del fuochino presenta al molo; inoltre lo stesso indagato indossava una maglietta di colore fuxia con la scritta che pubblicizzava l’azienda che stava facendo detonare i fuochi autorizzati e, se non bastava, lui stesso era stato nella mattinata identificato insieme al fuochino mentre era intento a collocare i fuochi al molo.
Pertanto GF è stato denunciato in stato di libertà alla Procura per fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, (art 678c.p.);
Il fuochino è stato segnalato alla Prefettura di Catania perché venga revocato o sospeso il suo certificato di idoneità all’accensione dei fuochi artificiali.

Ieri pomeriggio è stato invece notificata al noto pregiudicato Rosario Avila, nato a Niscemi il 15.9.1981, residente a Vittoria C.da Cicchitto una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari poiché a seguito di indagini svolte è stato ritenuto responsabile del reato p. e p. dagli artt. 624 bis e 625 comma i n. 2) c.p., perché, al fine di trarne profitto, si introduceva all’interno in una abitazione di Vittoria via Cacciatori delle Alpi, mediante effrazione della porta-finestra della sala da pranzo sita al primo piano, di cui forzava l’infisso in alluminio e rompeva il vetro, ed asportava monili preziosi; il fatto era stato commesso in data imprecisata tra il 22 ed il 26 agosto 2013.
A carico dell’uomo erano stati trovati gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato di furto in abitazione aggravato sopra contestato in quanto a seguito di rilievi eseguiti dalla Polizia scientifica venivano acquisiti alcuni frammenti di linee papillari latenti e con i confronti comparativi esperiti dalla Polizia scientifica di Catania, emergeva la conducibilità delle impronte digitali e palmari rilevate con quelle del pregiudicato Avila Rosario.
Pertanto il GIP disponeva l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari eseguita nel pomeriggio di ieri dagli uomini della PG del Commissariato di Vittoria.