L’estate in Sicilia è sinonimo, tra le altre cose, di granita: una tradizione secolare nata all’ombra dell’Etna, grazie alla magica combinazione della neve, anticamente custodita nelle neviere o nelle grotte, con i frutti inimitabili che crescono alle sue pendici: dai limoni ai gelsi, dalle mandorle ai pistacchi.
Fresca e dissetante, ma anche golosissima e tremendamente calorica, la granita è uno di quei prodotti per i quali la Sicilia vale un’escursione gastronomica: vero è che si tratta solo di acqua, zucchero e frutta, ma i mille rimedi inventati da anziane trisavole in giro per la Sicilia, della cui identità si è ormai persa la memoria ma di cui restano ben vive le consuetudini nelle mani degli artigiani del gusto, ne fanno un concentrato di voluttà per chi la gusta.
Ogni buon intenditore, dunque, sa quante e quali differenze possono esserci tra una granita e l’altra, fatte in un angolo o l’altro delle tre punte dell’Isola e pertanto diverse per consistenza e specialità – il caffè a Catania, le mandorle a Noto, le fragole a Messina – purché la brioche che le accompagna, col “tuppo” o senza, sia fatta a regola d’arte, lievitata naturalmente, morbida e fragrante.
Ecco quindi, la nostra piccola guida ai bar siciliani dove è possibile mangiare la granita più buona, apprezzandone le – pur marcate – differenze:
– Modica. Rosy Bar, in via Risorgimento
– Noto. Il Caffè Sicilia, in Corso Vittorio Emanuele III, 125
– Siracusa. Bar Kennedy, in viale Tisia 150
– Catania. Il bar Pistorio, in Piazza Ariosto 19
– Acireale. Caffè Cipriani, in Piazza Lionardo Vigo 3
– Taormina. Bar Bam, in via Di Giovanni 45
– Messina. Antica Pasticceria Irrera, in Piazza Cairoli 12
– Sciacca. Bar Roma, in Piazza Dogana 12
– Trapani. Pasticceria Colicchia, in via delle Arti, 6/8
– San Vito Lo Capo. Gelateria La Sirenetta, in via Savoia 2