Senza ponte, a Modica c’è chi vuole che la viabilità torni come prima

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“Già che ci siamo, rimettiamo il doppio senso anche al quartiere Dente“.
Lo hanno pensato tutti, dopo il ripristino del doppio senso in Corso Umberto.

E molti, primi fra tutti i consiglieri comunali Giovanni Spadaro e Tato Cavallino, lo hanno anche ufficialmente chiesto al sindaco Ignazio Abbate: dato che di tutto il sistema della viabilità a senso unico, via Nuova Sant’Antonio è rimasta l’unico tratto dell’anello a essere mantenuto come nelle previsioni originali del piano della viabilità alternativo al Ponte Guerrieri, allora tanto vale ripristinare il doppio senso anche qui.
Se effettivamente il sindaco Ignazio Abbate dovesse “cedere” a questo suggerimento, nei fatti il piano della viabilità verrebbe disapplicato per intero e, nonostante la chiusura del Ponte, tutto tornerebbe come prima, se non per il carico – praticamente doppio – del traffico che transita dal centro.

Diversamente si dovrebbe pensare ad una soluzione completamente nuova e in questa direzione c’è un gran fermento in città: si sta muovendo l’Ascom, che ha già chiesto parere a degli esperti, e si stanno muovendo gli attivisti dell’associazione “Cittadini Liberi” che, dopo aver creato il gruppo Facebook “Te lo do io traffico”, si preparano a lanciare una petizione popolare, con una raccolta di firme da far arrivare sulla scrivania del sindaco.

“Le sperimentazioni attuate fino ad oggi”, commenta anche il consigliere comunale Tato Cavallino: “come detto, ci hanno dato conferma che il problema delle lunghe file dalla Sorda e dalla Via Tirella sussistono sempre e comunque a causa dell’intersezione di Piazza Corrado Rizzone in cui confluiscono tutti i mezzi provenienti dal Dente, dalla Sorda, da Modica Alta e così via. Il problema è che in determinati orari i cittadini si devono spostare necessariamente, per lavoro, emergenze personali, e quindi tutti devono attraversare il corso Umberto. Per sopperire a ciò credo sia necessario ed improcrastinabile la presenza di più vigili urbani e non come è capitato in questi giorni, quando in alcune ore nevralgiche nessun vigile svolgeva il servizio nella zona”.

Cari sindaco e assessore, conclude Cavallino: “Vi prego, non raccontateci la solita litania della mancanza di organico del corpo di polizia urbana, la conosciamo già, ma vi invito a comprendere che siamo in emergenza e quindi bisogna mettere in atto piani di emergenza facendo uscire tutti i vigili urbani dagli uffici, predisponendo straordinari o progetti specifici se necessari: i soldi, in questo caso, sarebbero ben spesi”.

[Fonte: La Sicilia]