Il 28 luglio tutti al casello autostradale di Tremestieri Etneo, a partire dalle 5 del mattino, “per scongiurare l’estinzione dell’agricoltura siciliana”. Presentata ufficialmente a Modica questa mattina, parte la nuova operazione dei Forconi per chiedere l’attuazione delle norme di salvaguardia volte a tutelare i prodotti dell’agricoltura siciliana e fermare l’ingresso dei prodotti dall’estero. “Nei momenti di mercato sottocosto scelga lo Stato: o chiudiamo noi o chiudiamo le frontiere“, dicono i Forconi,
Mariano Ferro stamattina ha dato “le istruzioni” ai suoi: “Coinvolgiamo i sindaci, i consigli comunali”. “Mettiamoci in testa che non sarà un’operazione di mezza giornata“, ha annunciato: “Se non otteremmo quello che chiediamo, saremo costretti a metterre in piedi un nuovo 16 gennaio“. E il riferimento è al drammatico blocco dei tir di due anni fa. “Lunedì saremo in Prefettura a Messina, – ha spiegato ancora Ferro – e probabilmente cercheranno di fermarci, di darci delle prescrizioni, di non darci le autorizzazioni. Ma noi andremo avanti, attreziamoci e cerchiamo di essere operativi, chiedendo anche l’aiuto dei Comuni per far partire il maggior numero di autobus e portare a Tremestieri più gente possibile. Questa volta deve esser chiaro che non ci fermeremo: la lotta che abbiamo condotto in provincia di Ragusa può fare da apripista per la Sicilia e la Sicilia può farlo perr tutta Italia“.