Sgomberati i migranti dal “Tropicana” a Ragusa. Ma che ci facevano lì?

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I novantaquattro migranti che erano ospitati da una circa un mese nell’ex ristorante “La Tropicana”, nella zona industriale di Ragusa, sono stati trasferiti in altre strutture.

Il trasferimento è stato effettuato venerdì 11, di mattina, su disposizione della Prefettura. La notizia del ricovero dei migranti in un luogo senza dubbio non idoneo all’accoglienza, aveva suscitato forti perplessità.

Ma perchè i migranti erano finiti lì? Circa un anno fa, la Prefettura, a seguito dell’ondata di arrivi di disperati, aveva chiesto la disponibilità a strutture ricettive della provincia di presentare istanza per l’accoglienza.
Trenta euro al giorno per migrante, compresivi di vitto, alloggio, vestiario ed ogni altro servizio. Pare che i responsabili di una cooperativa sociale avessero presentato la disponibilità ad ospitare i migranti all’ex Tropicana, ma l’ipotesi era stata scartata insieme ad altre. Un mese fa, per via dell’enorme flusso di migranti, era stato deciso di “scorrere” la lista delle strutture disponibili. Una situazione di emergenza.
Adesso lo sgombero, dal momento che negli ultimi giorni il flusso di arrivi è diminuito.

Il legale rappresentante della cooperativa era, al momento della stipula della convenzione con la prefettura, il vice coordinatore regionale di Forza Italia, Giovanni Occhipinti.
L’esponente forzista spiega che da qualche settimana non è più il responsabile, ma qualche perplessità rimane comunque, dal momento che proprio nei giorni in cui si siglava l’intesa tra cooperativa e prefettura, Occhipinti parlava di “effetti devastanti della missione Mare Nostrum”.