Due gocce d’acqua ed è stato il caos. È bastata un po’ di pioggia – che ha costretto molti a preferire l’automobile ai mezzi su due ruote, oltre che a muoversi in centro piuttosto che andare al mare – a peggiorare nettamente la situazione del traffico cittadino, ieri mattina, soprattutto in direzione periferia – centro, complice anche la coincidenza con le ultime novità introdotte nel piano della viabilità, con l’ordinanza in vigore da mercoledì mattina.
Un’ordinanza che di fatto ha riportato allo “status quo ante” il flusso della viabilità nel centro storico: Corso Umberto è tornato tutto a due corsie e il senso unico in Corso Garibaldi è tornato nella direzione in cui è sempre stato, cioè da Modica Bassa verso Modica Alta.
Ma i problemi maggiori restano nella parte bassa di Corso Umberto, in piazza Corrado Rizzone, dove confluisce tutto il traffico proveniente dal quartiere Sacro Cuore, quello che proviene dal quartiere Dente (dove il senso unico è rimasto in direzione periferia-centro), quello diretto in via Vittorio Veneto, e quello del Corso stesso: e si tratta di un carico di traffico probabilmente doppio, rispetto a quello che in questo incrocio confluisce in circostanze ordinarie, poiché oltre agli automobilisti modicani adesso vengono necessariamente dirottati qui anche coloro che devono muoversi da una parte all’altra della provincia, da Ispica verso Ragusa e viceversa. E le code per arrivare a Modica Bassa sia da via Nazionale sia da via San Giuliano e via Tirella si vanno allungando, tanto che per arrivare dalla Sorda a Modica Alta, attraversando il centro, ci vogliono anche più di 45 minuti nelle ore di punta.
E sulla situazione del traffico, l’Asco resta sul piede di guerra. “A Modica Bassa è tornata identica a prima. Nei fatti non c’è più una proposta sul piano del traffico”, osserva il presidente Peppe Barone: “Ribadiamo la nostra proposta di creare un comitato e, alla luce dell’esperienza che ormai abbiamo fatto in quasi un mese, formulare un vero e razionale piano del traffico. Ciò che contestiamo principalmente è il rifiuto del sindaco di ascoltare e confrontarsi, solo per dimostrare di voler decidere in piena autonomia. Qui non si tratta solo di una categoria, ma di ascoltare e bilanciare le esigenze, che possono anche essere contrastanti, di tutti i cittadini. Gli avevamo anche proposto di fare una piccola campagna mediatica verso coloro che vengono da fuori città, affinché fossero rassicurati, ma nulla di tutto questo è stato fatto“.
E intanto nel traffico è rimasto “intrappolato” anche il camion che ha portato in piazza Matteotti la trasmissione “Coast to Coast” di Radio Deejay, in onda ieri pomeriggio da Modica.
E I LAVORI SUI PONTI QUANDO FINISCONO?
Da una parte c’è il traffico, dall’altra i lavori sul ponte Guerrieri, che tutti i modicani (e non solo) sperano possano finire al più presto. Il sindaco Ignazio Abbate ha già fatto il secondo sopralluogo, per verificare l’andamento dei lavori, insieme all’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Linguanti, all’assessore alla Viabilità Pietro Lorefice e ai consiglieri Piero Covato, Luigi Giarratana e Giorgio Falco. “Ha avuto inizio il getto di calcestruzzo dei cordoli e l’impresa prosegue con la demolizione di quelli vecchi. Questo mese termineranno i lavori in un lato. Ad agosto si procederà con l’altro lato. Contemporaneamente si sta lavorando per il ripristino del calcestruzzo sulle travi di bordo. Abbiamo constatato che i lavori procedono come da crono-programma”.
Proprio nei giorni scorsi l’associazione Cittadini Liberi aveva scritto all’Anas e al sindaco per chiedere precisazioni in merito. Dato che l’appalto dei lavori riguarda anche altri tre ponti (Irminio, Tellaro e Cassibile) oltre al Guerrieri, anche nel cartello di cantiere la data di fine lavori è segnata al 10 dicembre 2014: solo l’impegno preso dalla ditta con l’Amministrazione assicura, al momento, che finiranno a settembre.
[Fonte: La Sicilia]