Sono già i gestori più cari d’Italia, ma tra poco lo saranno ancora di più, trasformando in opzioni a pagamento servizi che finora erano stati gratuiti.
Dal 21 luglio, infatti i servizi di avviso di chiamata “LoSai” e “Chiama Ora” di Tim e “Recall” e “Chiamami” di Vodafone (quelli che consentono di ricevere sms di notifica quando si libera un numero occupato o se qualcuno prova a chiamarci quando siamo irraggiungibili) si pagheranno e con queste tariffe: 1,9 euro ogni quattro mesi per i clienti Tim con ricaricabile, 48 cent al mese per quelli con abbonamento; 6 centesimi per ogni giorno di utilizzo per i clienti Vodafone, quindi fino a 1,9 euro al mese.
Dato che le opzioni prima venivano attivate in automatico appena attivata una nuova scheda, sarà così anche adesso: per disattivarli bisognerà contattare la propria compagnia. “Lo Sai” e “Chiama Ora” di Tim possono essere disattivati telefonando al numero gratuito 40920, oppure utilizzando la sezione “Area Clienti” accedendo qui.
Per “Chiamami” e “Recall” di Vodafone si deve chiamare il numero gratuito 42593, oppure utilizzando l’area “Fai da te”, a questa pagina on line.
Il caso è già sotto l’attenzione dell’Agcom, a cui ha presentato un’esposto il Codacons, che ha accusato le due compagnie di “voler scaricare sugli abbonati il taglio del costo del roaming, imposto dalla Ue ed entrato in vigore il primo Luglio”.
Federconsumatori se l’è presa invece con la comunicazione carente agli utenti: “I due gestori se la stanno prendendo molto comoda nell’informare i propri clienti della prossima novità”. Hanno mandato, infatti, solo un semplice sms e, nel caso della Vodafone, persino accompagnato da alcune offerte speciali.
Alla ribellione dei clienti, soprattutto tramite social network, la Tim si è limitata a rispondere che “le modifiche sono atte a rinnovare ed aumentare la qualità di alcuni servizi”.