Dimensioni: 127 x 67 mm. Colore: rosso. Stile architettonico: Romanico.
Non trattandosi di piccola e preziosa opera d’arte, di cosa stiamo parlando? Della nuova banconota da 10 euro, presentata in questi giorni, che sarà distribuita subito dopo l’estate, dal 23 settembre.
Le nuove banconote conservano le stesse dimensioni delle precedenti, sono studiate per essere più resistenti (grazie ad una speciale verniciatura che danno loro una particolare sonorità e consistenza) e sono riconoscibili dai non vedenti (a questo scopo sui margini destro e sinistro, si può percepire una serie di trattini in rilievo). Anche l’immagine principale, le iscrizioni e la cifra di grandi dimensioni indicante il valore sono stampate in rilievo.) e più difficili da imitare.
Per arrivare pronti alla distribuzione, la Banca d’Italia sta interpellando tutte le categorie economiche e professionali interessate: particolare attenzione ai produttori e gestori di macchine che accettano soldi in pagamento, come benzinai, farmacisti e tabaccai.
L’importante che questi operatori adeguino i loro software in modo che dal 23 settembre le nuove banconote possano essere pienamente utilizzate e spendibili. Comunque, niente paura e niente corse allo sportello: con la diffusione della serie “E2” non andranno fuori corso le vecchie banconote, che verranno sostituite progressivamente.
La nuova banconota è una risposta ai falsari e alla contraffazione. Anche perché l’Italia è il secondo paese di Eurolandia per banconote false segnalate e anche se nel complesso il taglio da 10 euro è molto meno falsificato rispetto a quelli da 20 e 50 euro, il Belpaese si segnala per un numero piuttosto alto di 10 euro contraffatti.
L’auspicio è che le cose cambino con il nuovo corso delle banconote europee: dopo i cinque euro lanciati a maggio 2013, ecco le nuove 10 euro firmate da Mario Draghi.
Nell’ologramma e nella filigrana campeggia il volto della Europa del mito greco, mentre il “10” in verde è cangiante perché ottenuto con inchiostri magnetici. Una fitta serie di ‘segnali’, insomma, permette di verificare la genuinità della banconote.