Pensi alla Sicilia, in vista delle vacanze, e ti vengono in mente: sole, mare e oltre mille chilometri di spiagge. E però.
Però, ancora, l’Isola, nonostante queste indiscusse qualità naturali, non riesce ad attrarre il flusso turistico europeo dei naturisti. Il dibattito è acceso, da anni, in realtà. E ruota intorno alla presenza (anzi, all’assenza) di spiagge e lidi dedicati a chi pratica nudismo e naturismo. Una questione che ha a che fare anche con norme, autorizzazioni e carte bollate. Perché manca, in primis, un riferimento normativo che metta al riparo il naturista da eventuali denunce relative alla pratica nudista.
Al proposito, sul sito dell’Unione Naturisti Siciliani, in realtà c’è l’elenco spiagge siciliane dove la pratica naturista è diventata consuetudine. Si tratta di: Eraclea Minoa (AG), Torre Salsa (AG), Capo Feto (TP), Casello 41 (TP), Capo Gallo (PA), Marianelli (SR), Fondaco Parrino (ME), San Saba (ME). Otto spiagge, su più di 1000 km di costa sicula, non sono tante. E come si può vedere, neanche una di queste si trova lungo i litorali del ragusano.
E allora, per conoscere la vostra opinione sull’argomento, vi sottoponiamo questo sondaggio:
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