È successo nella tarda mattinata di giovedì 3 luglio: i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno denunciato in stato di libertà B.A., ventiquattrenne pregiudicato ragusano, per aver speso monete false, come mezzo di pagamento, presso un panificio nei pressi di via Lombardia, a Ragusa.
Ecco il comunicato con il resoconto dei fatti della Questura di Ragusa:
La tempestiva segnalazione e l’immediato intervento della Volante sono stati determinanti: il soggetto che si era poco prima allontanato dall’esercizio commerciale in questione aveva acquistato del pane e delle focacce, pagando con una cartamoneta falsa di 50.00 euro, ottenendone in cambio il resto di circa 45.00 euro.
A quel punto, il titolare del panificio avvedendosi di alcune anomalie, verificava la validità della banconota con l’apposito macchinario di cui era in possesso, il tempo utile di andar fuori dal negozio e vedere che il giovane si era allontanato a bordo di una vettura BMW Coupè di colore scuro, di cui riusciva a carpire il numero di targa.
Ricevuta quindi la descrizione del ventiquattrenne e verificato che la targa risultava intestata ad un giovane ragusano, peraltro già noto a questi Uffici per precedenti contro il patrimonio, i poliziotti si recavano presso la relativa residenza ove in effetti vi era la vettura parcheggiata ma del ragazzo nessuna traccia.
Alla presenza di altri familiari, la pattuglia della Volante intervenuta effettuava perquisizione domiciliare, estesa successivamente anche al veicolo, al cui interno tuttavia non si rinvenivano altre banconote false.
Tornato a casa, B.A. trovava ad attenderlo la Polizia che eseguiva a quel punto anche perquisizione personale: ultimati gli accertamenti di rito, il ragazzo – riconosciuto senza ombra dubbio dal titolare del panificio – veniva denunciato in stato di libertà per spendita di monete false.
Il medesimo esercizio commerciale era stato, solo pochi giorni prima, destinatario di analoghe dinamiche: un uomo infatti porgeva al titolare una banconota dal taglio di 100.00 euro risultata essere falsa.
Sono tuttora in corso indagini per addivenire alla esatta identificazione dell’autore del primo reato, grazie anche all’ausilio delle telecamere ivi situate, sebbene allo stato non siano emersi elementi che consentano di attribuirlo a B.A., colpito dalla denuncia odierna.
Ancora una volta, si coglie l’occasione per sottolineare come la segnalazione preziosa e tempestiva al 113 da parte dei cittadini abbia consentito un tempestivo intervento della Squadra Volante, determinante e risolutivo.