Ancora fiamme dolose a Sampieri: a fuoco il Pappafico. Le foto

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Le fiamme tornano ad incendiare le notti di Sampieri.
A pochi mesi di distanza dal Pata Pata, questa volta ad essere preso di mira è stato il Pappafico, lo chalet adiacente.

Erano quasi le 05.00 di questa mattina quando una telefonata ha allertato i carabinieri di Modica ed i Vigili del Fuoco: un incendio stava distruggendo la struttura in legno del locale. Prontamente giunti sul posto, hanno fatto in tempo a salvare gran parte del locale.
Irrecuperabilmente distrutte dalle fiamme la zona della pista da ballo e quella dei servizi igienici. Circa 100 mq sui 500 totali per un danno che si aggira sugli 80 mila euro. La struttura è interamente coperta da assicurazione.

Chiara la matrice dolosa delle fiamme. In mattinata il proprietario verrà ascoltato dai carabinieri per cercare di capire i contorni di questo ennesimo atto incendiario che colpisce al cuore la macchina turistica della riviera sciclitana.

Ecco le foto di quel che resta del Pappafico:

Immediate, intanto, le reazioni e la solidarietà all’imprenditore che gestisce il Pappafico, Giuseppe Puglisi (che è anche consigliere comunale a Scicli).
Il sindaco di Scicli Franco Susino, a nome dell’Amministrazione comunale, esprime la propria vicinanza all’imprenditore e assicura che il “livello di attenzione delle istituzioni comunali è elevato e al più presto saranno interessati i livelli più alti delle gerarchie militari e dell’ordine pubblico”.

Stessi toni usati dal presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro che, nell’esprimere la propria solidarietà, e quella dell’intero sistema Confcommercio dell’area iblea, al titolare dello chalet, afferma: “Emerge una preoccupazione forte. Che riguarda, in particolare, il settore degli stabilimenti balneari presi di mira in maniera decisa. Evidentemente, c’è qualcosa che non va e che deve essere scandagliato nel modo più attento possibile”. “Se non è più possibile continuare a fare gli imprenditori in maniera tranquilla” continua Magro “bisogna porsi il problema e trovare gli spunti risolutivi adeguati. Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno trovare le giuste risposte. Resta la preoccupazione: non è più solo un episodio, ma sono parecchi. E denotano come qualcosa di molto grave stia succedendo”.