Mondiali 2014, le scuse di Suarez a Chiellini e l’ironia del ri-morso

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“Chiedo scusa a Chiellini e all’intera famiglia del calcio. Un incidente come questo non si verificherà più”.
Con queste parole, sul suo account twitter, l’attaccante della nazionale uruguaiana Luis Suarez si è scusato per il morso al difensore azzurro Giorgio Chiellini nella partita ai Mondiali del 24 giugno scorso costata l’eliminazione all’Italia.

LE SCUSE SU TWITTER
“Dopo alcuni giorni passati a casa con la mia famiglia”, continua Saaurez: “ho avuto la possibilità di ritrovare la calma e di riflettere su ciò che è accaduto durante il match Italia-Uruguay dello scorso 24 giugno. Indipendentemente dalle conseguenze e dalle contraddittorie dichiarazioni, nessuna delle quali mirava ad interferire con le buone prestazioni della mia Nazionale, la verità è che il mio collega Giorgio Chiellini ha sofferto le conseguenze di un morso. Per questo esprimo il mio profondo rammarico per l’accaduto. Mi scuso con Giorgio Chiellini e con l’intera famiglia del calcio. Mi impegno con il pubblico, non si verificherà mai più un altro episodio del genere”.
E pochi minuti dopo, sempre su Twitter, è arrivata la risposta di Giorgione: “È tutto dimenticato, spero che la Fifa riduca la tua squalifica”.

E DOPO L’IRONIA SUL MORSO, QUELLA SUL RI-MORSO
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LA QUESTIONE INGAGGIO
Intanto a causa dell’ormai celebre morso a Chiellini, la valutazione del cartellino di Suarez pare si sia dimezzata. Almeno stando a quanto scrive il Daily Mirror. Se prima del Mondiale, infatti, il Liverpool pretendeva una cifra record, vicina ai 100 milioni per la sua stella, ora – dopo la fame mostrata contro Chiellini – il prezzo è decisamente sceso. E nella trattativa con il Barcellona c’è stato l’inserimento di una penale che permetterebbe al club catalano di rescindere il contratto in caso di nuovi raptus dell’uruguaiano. Anche il costo del cartellino sarebbe sceso a 30 milioni con la contropartita del cileno Alexis Sanchez, molto gradito dal club inglese.

LA FRASE DI PEPE MUJICA
Poche ore prima dell’ammissione da parte di Suarez, il “mitico” (per molti) presidente uruguaiano Josè Mujica ha definito la Fifa una “banda di vecchi figli di puttana”, dopo la sanzione (9 giornate senza nazionale e 4 mesi fuori dagli stadi di calcio) inflitta a Luis Suarez per il morso a Giorgio Chiellini. “Giusto che puniscano, ma non che infliggano sanzioni fasciste”, ha dichiarato in un’intervista alla tv pubblica l’ex guerrigliero, famoso per il suo linguaggio colorito e diretto. La Commissione disciplinare della Fifa ha inflitto a Suarez una sospensione di nove match e quattro mesi d’interdizione da tutte le attività legate al calcio.

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