Mondiali 2014: il gol più bello visto finora alla Coppa del Mondo. Il VIDEO

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Certo, c’è sempre molta soggettività nello scegliere una cosa più bella delle altre. E, se non sbaglio, c’è pure un vecchio adagio che fa: “Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace“.

E allora ricorro a questa massima per poter dire che il gol più bello – cioè quello che più mi è piaciuto, che più ha entusiasmato, che più mi ha tenuto con la bocca aperta – visto, finora, ai Mondiali in Brasile è stato firmato da James Rodriguez, fantasista, autentico e meraviglioso numero 10 (lo chiamano, infatti, “El Diez”) della Colombia e (da ieri) capocannoniere del torneo. Una rete che ha aperto le marcature nella partita degli ottavi di finale contro l’Uruguay.

Vero. La Coppa del Mondo 2014 si era aperta, ricordiamo tutti, con lo splendido gol di testa di Van Persie alla Spagna, poi c’è stato l’esordio con capolavoro di Messi e poi, ancora nel girone dell’Olanda, lo spettacolare gol al volo di Tim Cahill, che finora era di certo il gol più bello del Mondiale 2014.
Era, appunto, perchè quello che ha realizzato James Rodriguez con l’Uruguay è di rara bellezza e di pregevole fattura (oltre che di una difficoltà tecnica non indifferente).

Devi essere un campione (anzi, un fuoriclasse) se riesci a: ricevere, con le spalle alla porta, la palla a mezza altezza; stopparla morbidamente di petto; fare una veloce torsione del corpo tale per cui, mentre il pallone sta cadendo, puoi colpirlo al volo col piede sinistro (senza cioè – e qui siamo ai livelli di Maradona – farlo toccare terra, da quando l’hai stoppato di petto) e sparare, d’istinto e di genio, un  bolide dai 25 metri e spedire la palla sotto la traversa. Con il portiere avversario che tentam cerca, si butta ma… non può nulla.
Tutti in piedi – allo stadio e a casa – per James Rodriguez: giù il cappello e bocche aperte.

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Poi, comunque, la partita è finita 2 a 0. E anche il secondo gol della Colombia è stato di James Rodriguez, che ora ha fatto cinque gol ed è il miglior marcatore del Mondiale. L’Uruguay ha giocato alla pari solo fino al primo gol, poi è calato molto: dopo aver eliminato l’Italia, lascia i Mondiali. Ora la Colombia (per la prima volta tra le prime otto squadre di un Mondiale) tenterà di mettere paura al Brasile, che ieri ha battuto (solo ai calci di rigori, la partita si era finita 1-1 alla fine dei tempi regolamentari e supplementari) il volitivo e tecnico Cile, dopo aver faticato per gran parte della sfida.

Tornando al “Diez”. James Rodriguez, classe ’91, è il classico ragazzino predestinato a diventare un fuoriclasse. E ha un valore di 40 milioni di euro.
Gioca nel Monaco che l’ha strappato la scorsa estate al Porto. Centrocampista totale dalla tecnica sopraffina, Rodriguez è la fonte di gioco della squadra colombiana. E, assieme a Messi, è stato l’unico a segnare in tutte e tre le partite del girone. E la Fifa lo ha eletto miglior giocatore della prima fase.
Nel 2010, quando militava nel Banfield (che con lui e grazie a lui ha vinto uno storico campionato di calcio argentino) e diventava il più giovane marcatore di sempre del campionato argentino, sembrava cosa fatta il suo passaggio all’Udinese. Poi le trattative si arenarono e nell’affare si inserì la Juventus, ma la dirigenza bianconera ritenne eccessiva la richiesta di 3 milioni di euro per il 50% del cartellino. Risultato? Rodriguez aspetta qualche mese e firma per il Porto, dove in tre stagioni vince 3 campionati e un’Europa League ed entra in pianta stabile nel giro della nazionale maggiore. Nemmeno l’ultima stagione in chiaroscuro nel Monaco (Ranieri lamenta la sua scarsa continuità e lo manda in panchina) ha messo a repentaglio il suo posto nell’undici della Colombia, che già deve fare a meno di una altro campione come Radamel Falcao.
E per la Colombia che una volta era genio e sregolatezza, adesso è rimasto solo il primo: il genio del “Diez” James.