Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche, che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature esterne superiori ai 32-35°C, accompagnate o meno da elevati tassi di umidità relativa, che possono durare per periodi più o meno lunghi.
In città il clima è più caldo rispetto alle zone rurali, con differenze di valori che vanno da 0,5 a 3°C, a causa del maggior assorbimento di energia solare da parte delle superfici asfaltate, del cemento degli edifici e dell’inquinamento. L’impatto delle alte temperature e delle ondate di calore sulla salute non è omogeneo nella popolazione. Tali condizioni hanno un impatto significativo sulla salute della popolazione residente nelle aree urbane, in particolare sono stati riscontrati – dice l’Asp 7 di Ragusa, che ha tenuto una conferenza sul tema – effetti sulla mortalità della popolazione anziana (75-84 anni) e molto anziana (dagli 84 anni).
“Quest’anno abbiamo lavorato in rete, coinvolgendo più attori in questa campagna di informazione per prevenire gli effetti dannosi”, ha dichiarato il dott. Giuseppe Ferrera del Dipartimento di Prevenzione dell’ASP. “Le indicazioni anti caldo della Regione Siciliana sono contenute nelle “Linee Guida Regionali per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore”, che riportano gli interventi raccomandati per contrastare, con sufficiente anticipo, gli effetti nocivi delle ondate di calore.
L’esposizione a temperature elevate, anche per un breve periodo di tempo, può causare problemi anche gravi alla salute delle persone. L’umidità relativa presente nell’aria influisce sulla percezione della temperatura corporea, divenendo pericolosa per la salute, quando supera determinati valori. Una temperatura ambientale di 35°C con una umidità relativa del 55% è percepita dall’organismo come 43°C, valore indicante un’alta possibilità di andare incontro a malessere grave.
Il colpo da calore richiede una immediata richiesta di assistenza medica. Si manifesta con i seguenti sintomi:
- battito cardiaco accelerato;
- mal di testa pulsante;
- vertigini;
- nausea;
- confusione mentale;
- stato di incoscienza;
- febbre elevata.
In generale, però, una serie di semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore.
Si tratta di 10 semplici regole comportamentali (qui s può scaricare l’opuscolo del Ministero della Salute) in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).
- USCIRE DI CASA NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA. Evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
- INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E LEGGERO. Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
- RINFRESCARE L’AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc.. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 24°C – 26°C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
- RIDURRE LA TEMPERATURA CORPOREA. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca.In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
- RIDURRE IL LIVELLO DI ATTIVITÀ FISICA. Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
- BERE CON REGOLARITÀ ED ALIMENTARSI IN MANIERA CORRETTA. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore.
- ADOTTARE ALCUNE PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA. Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.
- CONSERVARE CORRETTAMENTE I FARMACI. Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una Temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
- ADOTTARE PRECAUZIONI PARTICOLARI IN CASO DI PERSONE A RISCHIO. Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni: consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici); segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologia non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
- SORVEGLIARE E PRENDERSI CURA DELLE PERSONE A RISCHIO. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).