Torino, Milano, Roma, Palermo e… Ragusa.
Nell’agenda del viaggio che lo Sceicco del Qatar, Ali Bin Thamer al Thani – membro della famiglia reale – ha compiuto in questi giorni in Italia, c’è ampio spazio anche per il territorio ibleo.
E il perché è presto detto: innamoratosi delle bellezze del Sud Est, Ali Bin Thamer al Thani (accompagnato da Sami Ben Abdelaali, ex console tunisino in Sicilia e consigliere diplomatico del governatore Crocetta) ha chiesto di poter portare l’eccellenza del made in Sicily nel suo paese e ha voluto passare in rassegna anche le imprese iblee. Che, per l’occasione, oggi sono state chiamare a raccolta nella splendida cornice del Circolo di Conversazione di Ragusa Ibla.
Dal 10 al 12 novembre, a Doha, si terrà infatti la prima edizione di Brand Italy, un vero e proprio expo dell’italian style che vedrà la partecipazione di numerose aziende del BelPaese (Astaldi, Caffarel, Guzzini, Fiasconaro, sono solo alcuni dei nomi che hanno già aderito), che operano nei settori delle costruzioni, dell’arredamento/design, della cultura e del turismo, dell’agroalimentare, della green economy e dello sport.
Questo perché la famiglia reale dello stato del Golfo persico (uno dei più ricchi stati del pianeta: con un PIL pro capite di 150mila dollari, abitata o da 4mila milionari e con un boom economico che dura da 10 anni), nell’ambito del piano di programmazione “Qatar vision 2030″ sta progettando lo sviluppo del paese (reti viarie, hotel, strutture sportive, ristoranti, porti, ferrovie) per i prossimi 15 anni, reinvestendo le ricchezze derivanti dalle risorse naturali in strategie di attrattività che comprendono anche la bellezza, nel senso dei prodotti al top della gamma.
E, oltre alle grandi aziende italiane presenti sul mercato, è di quelle siciliane e ragusane che il Qatar ha bisogno: “Non ero mai stato qui. Non ero mai stato più a sud di Roma. E sono rimasto abbagliato dallo spirito, dalla bellezza, dalla cultura, dalla qualità di questa terra. tanto che vorrei le vostre eccellenze per far diventare più bello e più ricco il mio Paese“, ha detto lo Sceicco.
“L’expo di Doha a novembre è pensato proprio per le aziende siciliane. E vorremmo che fossero all’altezza. Oggi”, ha specificato Sami Ben Abdelaali, interpretando e traducendo le parole dello Sceicco: “chi non punta sull’internazionalizzazione non può pensare di sopravvivere alla crisi. E le qualità delle aziende siciliane è assolutamente da sfruttare e da esportare verso quei paesi, ricchi e con molto denaro a disposizione, che le vogliono. Fortemente e senza distinzioni: dalle grandi aziende agricole, fino al piccolo pasticciere o all’artigiano”.
Il VIDEO con le prime parole dello Sceicco al Thani:
[youtube]http://youtu.be/WBD1175NUsE[/youtube]
In quest’ottica è stata creata una società, la Lunetto International for Exhibition compartecipata da Qatar e da imprenditori italiani, proprio per promuovere il meglio dei vari settori produttivi all’interno di “Brand Italy”, che diventerà la vetrina delle eccellenza ragusana per l’intero Medio Oriente (con buyers provenienti dall’Oman, da Dubai, dagli Emirati Arabi, dalla Giordania).
Proiettato verso il 2022, anno in cui ospiterà i Mondiali di calcio, il Qatar sta portando avanti numerosi progetti, posizionandosi come uno dei paesi più all’avanguardia del mondo. Sono previsti investimenti che superano il trilione di dollari: strutture alberghiere di grande lusso, impianti sportivi, un porto commerciale e un aeroporto, nonché una nuova rete ferroviaria: tutte strutture progettate con un basso impatto ambientale e con tecnologie di ultima generazione. “Oltre che per promuovere l’esposizione” ha spiega al Thani “sono qui per far conoscere il patrimonio culturale siciliano in Qatar e viceversa. Stiamo investendo molto in Italia, che è un nostro partner privilegiato, e continueremo così. In Sicilia ho visto una grande potenzialità e spero di avviare iniziative concrete. Anche per avviare una seria programmazione turistica che porti qui da voi i cittadini del Qatar. Per i quali, occorrono strutture e ricettività adeguate”. Anche perché, ha detto Sami Ben Abdelaali: “500 turisti qatarini spendono più di 10mila turisti tedeschi o americani. Ed è loro quindi che le eccellenze siciliane e ragusane vanno presentate e offerte. Creando sinergia, scambi e strategie comuni”.
I requisiti principali per partecipare a Brand Italy a Doha sono la produzione d’eccellenza e la certificazione di qualità, anche per superare il problema dell’utilizzo di prodotti con marchi falsificati. Una questione che ha voluto toccare anche il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto (seduto al tavolo dell’incontro, insieme al Prefetto Annunziato Vardè): “Il territorio ragusano è pieno di eccellenze e di marchi di qualità. E la nostra classe imprenditoriale è capace e coraggiosa. Quindi, nel ringraziare Sua Eccellenza lo Sceicco al Thani per la visita e l’invito a partecipare all’esposizione di Doha, dico anche che siamo pronti ad accettare la sfida. Pronti a portare in Qatar la bellezza che contraddistingue la nostra terra”.
Il VIDEO con i saluti finali e i ringraziamenti dello Sceicco al Thani:
[youtube]http://youtu.be/NfONcXMSUyg[/youtube]