Weekend in sicurezza: dal pomeriggio di venerdì e fino a tutta la tarda serata di domenica la Polizia di Stato ha effettuato controlli del territorio, non solo a Ragusa e in alcune zone ritenute strategiche, ma anche nelle contrade sedenti sulla zona costiera, tenuto conto della già avviata stagione estiva e della numerosa affluenza di residenti ed avventori occasionali.
Questi i dati comunicati dalla Questura di Ragusa:
Il dispositivo messo a punto dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – su precise direttive del Questore dott. Giuseppe Gammino – è stato caratterizzato dalla intensificazione della vigilanza ai principali obiettivi sensibili, con l’effettuazione di numerosi posti di controllo sulle principali arterie di comunicazione dal centro cittadino per Marina di Ragusa e altre contrade marinare, tenuto conto altresì dei numerosi eventi messi in programma.
Intensificati altresì i controlli presso i supermercati e negozi, e sulle zone di relativa pertinenza, come deterrenza per la consumazione di reati contro il patrimonio anche per la segnalata presenza di cittadini extracomunitari.
Ed ancora sono stati effettuati mirati controlli lungo tutte le stradine interne delle citate contrade, ove sorgono aziende agricole coltivate a serra – da Marina a Santa Croce Camerina, passando per Casuzze, Caucana, Torre di Mezzo, Punta Braccetto – finalizzate alla prevenzione/repressione dei fenomeni noti come fumarole abusive.
Ancora oggetto di controllo sono stati gli avventori ai locali insistenti nella zona balneare di Marina di Ragusa, nella zona alta di Ragusa e nella zona industriale, controlli che hanno visto la presenza di tre nuclei operativi dei Reparti Prevenzione Crimine di Catania: 12 pattuglie messe in campo, 23 operatori della Polizia di Stato impiegati, 184 le persone identificate e 62 i veicoli controllati, 5 verbali per violazioni al Codice della Strada contestati, 21 soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale controllati.Queste le misure per violazioni al Codice della Strada adottate dagli uomini delle Squadre Volanti:
nel centro cittadino, via del Fante e via I. Migliorisi, rispettivamente controllati i conducenti i veicoli, il primo dei quali sprovvisto di patente di guida perché mai conseguita, il secondo per avere parcheggiato regolarmente la propria vettura sullo spazio riservato ai portatori di handicap.
Ancora, presso la SP 63, contravvenzionato un 25enne per avere effettuato manovra di sorpasso in palese violazione delle norme che la disciplinano, mettendo a serio rischio gli altri utenti della strada; in Viale delle Americhe, analoga violazione contestata ad un uomo vittoriese di 50 anni perchè viaggiava a bordo della propria autovettura non sottoposta a revisione alla prevista scadenza.
All’incirca 550.00 euro l’ammontare delle contravvenzioni elevate.
Denunciati, inoltre, in stato di libertà due giovani 17enni ragusani, incensurati, per avere imbrattato con una bomboletta spray, in via Gela, a Ragusa, il manto stradale e la panchina ivi situata con scritte e disegni.
I due minorenni – deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania – dovranno rispondere del delitto di cui all’art. 639 cp di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, aggravato dall’esser stato commesso su beni immobili pubblici.
Nella mattinata di domenica, inoltre, una pattuglia di Squadra Volante interveniva nella locale Piazza Igea, presso l’abitazione di L.S. (48enne) e L.C. (20enne), sorelle conviventi, unitamente alla madre: a seguito di una lite esplosa fra le due per futili motivi, infatti, la L.S. – al sesto mese di gravidanza – chiedeva l’intervento della Polizia per chiedere aiuto. Giunti sul posto, gli operatori di Volante potevano in realtà constatare evidenti lesioni escoriate ed ecchimosi sulle braccia e sul volto della L.C. che dichiarava di essere stata aggredita dalla sorella, comportamento cui è avvezza, al punto da rendere impossibile la prosecuzione della coabitazione di entrambe nel medesimo nucleo familiare.
La 48enne in stato di gravidanza, che dichiarava invece di essere stata a sua volta aggredita dalla sorella, temeva per il suo stato di salute e per il bambino e per questo veniva trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile per le cure del caso con un’ambulanza del 118, appositamente convocata dalla Polizia, mentre la germana 20enne, accompagnata al medesimo nosocomio, veniva anch’essa refertata con una prognosi di 10 giorni.