Via San Giuliano come una periferia. “Altrove il caos? Qui non passa nessuno”

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Ai problemi della viabilità straordinaria si sommano, a Modica, quelli della viabilità ordinaria, che certamente in questi giorni si vanno aggravando.
Mentre sono ancora ben lontane dal concludersi le polemiche per la chiusura del Ponte Guerrieri e il nuovo piano del traffico, tornano ad insorgere i commercianti che operano nella parte finale di via San Giuliano, che dà sbocco su piazza Libertà.

Ma qui i problemi si protraggono già da nove mesi e cioè da quando, lo scorso settembre, l’amministrazione Abbate decise di avviare la sperimentazione di un nuovo piano della viabilità per il quartiere Sorda invertendo il senso di marcia in questo tratto: adesso non si transita più, come era stato per decenni, in direzione Sorda-Modica Bassa, ma in quella opposta.
“Ma è la stessa direzione di marcia che c’è nella via parallela a questa, via Nazionale, dunque questa scelta non porta nessuna utilità alla viabilità e sembra invece fatta apposta per danneggiarci”, protestano i commercianti. Già nei mesi scorsi i titolari di dodici imprese avevano sottoscritto una richiesta di incontro con i capigruppo consiliari, nei fatti mai avvenuta, nella quale avevano sottolineato come “il cambio del senso di marcia ha praticamente azzerato il traffico automobilistico, rendendo questa strada periferica”.

Adesso le cose sono peggiorate al punto che molti sono in procinto di chiudere o di trasferirsi, lasciando sfitti locali commerciali che si vedono ridotto al minimo il proprio valore, mentre chi è in un locale di proprietà si sente ingabbiato. “Abbiamo avuto un calo del volume di affari di oltre il 50%”, spiegano i commercianti: “Ma la cosa più grave è il fatto che il sindaco e l’assessore alla viabilità non abbiano mai voluto ascoltare le nostre ragioni, impuntandosi su questa scelta e dicendoci addirittura che sarebbe rimasto un problema nostro e che per quanto li riguardava ci saremmo potuti trasferire. Qui hanno persino abbandonato le strisce blu, che non controlla più nessuno”.

Nel frattempo, se qui ci si lamenta per la “desolazione”, nel resto della città lo si fa per la confusione. Domani ci sarà un incontro tra l’Amministrazione e l’Anas e anche un incontro con i consiglieri della maggioranza, per fare il punto della situazione.

Il sindaco Abbate ha invece incontrato già venerdì i consiglieri del Partito Democratico, che spiegano: “Il senso di caos che deriva da questo piano del traffico è sotto gli occhi di tutti i cittadini e non occorre essere i massimi esperti del settore per comprendere che si deve provare a trovare un valido rimedio alle lunghe ed esasperanti code di automobili soprattutto nel quartiere Dente. Abbiamo chiesto la riapertura del doppio senso di circolazione sul corso Umberto o, come alternativa, l’inversione del senso unico di marcia in via Vittorio Veneto.
L’amministrazione ha preso atto delle richieste avanzate e si è riservata di prendere gli adeguati provvedimenti dopo un confronto con il comando della Polizia Municipale. Riteniamo che questo primo incontro abbia avuto un esito positivo ed auspichiamo che le soluzioni da noi proposte trovino il definitivo riscontro favorevole”.

[Fonte: La Sicilia]