Molti modicani (e non solo) che in questi giorni si sono ritrovati prigionieri del nuovo piano del traffico e vittime della chiusura del Ponte Guerrieri, hanno istintivamente utilizzato i social network – principalmente Twitter e Facebook – per condividere foto, segnalazioni, suggerimenti: un modo per “denunciare” il loro disagio che si è trasformato immediatamente in un modo per aiutare gli altri automobilisti a evitare i percorsi peggiori e scegliere, laddove possibile, i migliori.
Ma non tutti sanno che esiste un’applicazione social dedicata esclusivamente a questo: si chiama “Waze” ed è un network di map editing pensato appositamente per ottenere indicazioni stradali utilizzando le informazioni fornite dagli altri utenti che la utilizzano (una vera e propria forma di crowdsourcing).
Waze esiste dal 2008 ed è stata fondata in Israele, poi è stata acquisita da Google che vuole integrare le sue funzionalità in Google Maps. Grazie alla condivisione delle informazioni da parte degli automobilisti, Waze capisce l’andamento del traffico, la presenza di rallentamenti e di altri imprevisti sulle strade e elle aree dove ha numerosi utenti si rivela molto accurato.
Diventare un “wazer” vuol dire entrare a far parte della più grande comunità di guidatori del mondo, aiutando gli altri e al contempo ricevendo aiuto per evitare code e risparmiare tempo e benzina.
Tenendo “Waze” acceso è possibile condividere in tempo reale una notevole quantità di informazioni sul traffico e su cosa sta succedendo sulle strade da cui si sta passando.
Noi abbiamo provato per voi “Waze” a Modica e vi diamo qualche idea.
Innanzitutto è possibile condividere informazioni sulla situazione del traffico, come noi abbiamo fatto nel punto che è risultato più critico, scegliendo l’opzione “in coda”:
È possibile condividere informazioni sulla chiusura improvvisa di alcune strade e noi lo abbiamo fatto proprio con il Ponte Guerrieri:
Waze ha anche una funzione “chat” attivabile tra utenti che si trovano nella stessa zona:
Oltre ai propri “amici”, Waze segnala la presenza di altri automobilisti, utenti di Waze, che si trovano nei paraggi e ai quali è possibile chiedere informazioni:
E infine, con i propri amici, è possibile condividere la propria posizione o il proprio percorso, attivando un “live” nel contesto del quale scambiare le informazioni più velocemente:
Come vedete, purtroppo non abbiamo incontrato molti utenti: speriamo con questo piccolo esempio, di avervi dato un suggerimento utile per sopravvivere nei prossimi tre mesi (e non solo).
Ecco una piccola guida video in italiano a Waze:
[youtube]http://youtu.be/8PmBMtZxiAc[/youtube]