“L’ora di arrendersi adesso è davvero arrivata. Di fronte a questi nuovi morti in mare, di fronte ai volti sconvolti e agli occhi terrorizzati di chi invece ce l’ha fatta, è il momento di fermarsi davvero”.
Mentre il responsabile del Viminale, l’agrigentino Angelino Alfano, è in visita a Ragusa e Pozzallo per rassicurare i sindaci dei comuni iblei, intorno all’ennesimo naufragio con vittime nel Canale di Sicilia, l’inviata del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini firma un pezzo molto duro. Scrivendo:
Perché l’Italia deve prendere atto di essere ormai isolata, addirittura presa in giro dalle autorità europee che continuano a promettere aiuti e interventi, che assicurano appoggio e investimenti finanziari. […]
È inutile credere che alla fine ci sarà una collaborazione, illudersi sulla realizzazione di un piano d’intervento internazionale. I migranti in fuga dalla guerra e dalla povertà che seguono la rotta verso la Sicilia sono evidentemente “merce umana” per i trafficanti e “vuoti a perdere” per gli Stati europei e per il governo dell’Unione. Dunque spetta a Roma affrontare la situazione, prima che l’emergenza diventi davvero difficile da gestire. Prima d’assistere durante l’estate a un’invasione o, peggio, a un naufragio dopo l’altro. L’operazione «Mare Nostrum», che tante vite ha finora consentito di salvare, sta infatti creando un effetto paradosso. I trafficanti e gli stessi migranti ormai sanno che basta lanciare un Sos per essere soccorsi. E dunque intraprendono il viaggio anche in condizioni proibitive, soprattutto utilizzando sempre più spesso mezzi di fortuna. Piccole imbarcazioni che non sono naturalmente adatte ad affrontare la traversata. Le riempiono di persone e le fanno partire.(Continua a leggere sul sito del Corriere.it)