Dopo qualche mese di relativa tranquillità sul fronte della puntualità nel pagamento degli stipendi ai dipendenti diretti e indiretti, il Comune di Modica comincia a soffrire di nuovo di qualche difficoltà di cassa che si ripercuote innanzitutto su di loro.
Se per coloro che sono alle dirette dipendenze del Comune il ritardo nella corresponsione dell’ultimo stipendio è stato di appena qualche giorno, cosa ben diversa è per i lavoratori della SpM che attendono lo stipendio da tre mesi e l’altro ieri hanno proclamato lo stato di agitazione.
A seguito dell’iniziativa formale intrapresa in questo modo dalle organizzazioni sindacali che tutelano i lavoratori della società partecipata dal Comune (Fp Cgil, Uilcem e Cub Trasporti) il sindaco Ignazio Abbate è intervenuto per rassicurare i lavoratori ma senza astenersi da una certa nota polemica nei confronti di chi li tutela: “Appare strano come i sindacati, che hanno partecipato alla nascita della struttura giuridica della Servizi per Modica, vengano a protestare con la consapevolezza che non si possono firmare i contratti di servizio se non viene approvato il bilancio di previsione 2014. Intendo ricordare inoltre che, a inizio del nostro mandato, abbiamo trovato la SpM in arretrato di cinque mensilità e che questa Amministrazione ha già aumentato gli stanziamenti sia per i 6 mesi del 2013 che per l’anno 2014. Per il grande rispetto che nutriamo nei confronti di tutti i lavoratori” ha proseguito Abbate “stiamo provvedendo a liquidare un acconto, anche in assenza del bilancio che darà la possibilità a questa Amministrazione di erogare gli stipendi”.
I rappresentanti delle organizzazioni sindacali (Salvatore Terranova per la Fp Cgil, Giuseppe Scarpata per la Uilcem, Pippo Gurrieri per la Cub Trasporti) avevano tuttavia posto preoccupazioni a più ampio raggio sul futuro della società partecipata, proponendo all’amministratore unico della SpM e all’Amministrazione comunale l’istituzione di un tavolo di confronto “non solo per far rispettare l’impegno del pagamento delle mensilità, ma per monitorare, anche da qui a fine anno, i flussi che dal Comune saranno destinati alla società partecipata per la corresponsione delle 14 mensilità previste dal Contratto nazionale di lavoro e per verificare i tempi e le modalità di applicazione della cassa integrazione per come stabilità nell’accordo sottoscritto tra le parti un paio di mesi fa”.
La situazione non è delle più floride nemmeno sul fronte della Ditta Puccia, dove pure i lavoratori sono in attesa della loro retribuzione. Ma anche in questo caso il sindaco Abbate rassicura: “Per quanto riguarda il ritardo degli stipendi di 12 giorni erogati dalla ditta Puccia agli operatori ecologici, siamo in attesa che le Tesorerie (Posta e Unicredit) diano il via libera al nuovo responsabile del Settore Finanziario Giovanni Blanco (che sostituisce il dott. Salvatore Roccasalva andato in pensione) di poter erogare le spettanze già inviate in banca”.
[Fonte: La Sicilia]