Rispetto all’esito del Consiglio comunale di ieri a Modica, sui Liberi Consorzi dei Comuni, ecco anche il commento del Partito Democratico di Modica:
Ci riteniamo ampiamente soddisfatti dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale della nostra mozione di indirizzo sulla costituzione del Libero Consorzio del Val di Noto con 18 voti favorevoli. In particolare, apprezziamo che l’attuale maggioranza a sostegno dell’amministrazione si sia aperta al dialogo e alla ricerca di posizioni condivise ed abbia aderito alla nostra mozione che prevede l’istituzione di una commissione che promuoverà ogni atto necessario per la costituzione del Libero Consorzio. Essa è certamente un primo importante passo verso la delibera del Consiglio Comunale che darà modo ai cittadini modicani di esprimersi con il referendum sui futuri assetti del territorio rendendosi così gli artefici della decisione finale.
Tuttavia non possiamo che biasimare quanti, e tra questi alcuni consiglieri del centrodestra che con alle spalle un variegato percorso politico pretendono oggi di darci lezioni di coerenza, hanno preferito rimanere nel piccolo orticello di oppositori tout court dell’amministrazione anziché andare oltre e curare i superiori interessi della città.
Riteniamo opportuno ribadire, come già sagacemente dichiarato in aula dal nostro capogruppo ing. Carmelo Cerruto, che il Pd è un partito che non si vuole distinguere perché fa opposizione preconcetta ma perché, pur stando all’opposizione, opera il bene della comunità che è deputata ad amministrare. Noi come Pd abbiamo sempre anteposto i problemi della città a quelli di partito, come dimostra l’azione politica della scorsa amministrazione, e in questo senso continueremo ad agire non concedendo alcuno sconto a coloro che intendessero agire diversamente. Ciò senza temere le accuse, che si rimandano al mittente, di operare larghe intese con l’amministrazione o di effettuare prove tecniche di nuove maggioranze amministrative.
Auspichiamo, infine, che i consiglieri comunali che non hanno condiviso la nostra mozione- che pure conteneva il mandato alla istituenda commissione di vagliare anche altre ipotesi di configurazione territoriale del libero consorzio- si concentrino per il futuro più a dibattere di idee che di formalismi giuridici alla azzeccagarbugli perché purtroppo questi abbassano il dibattito politico a livelli non più accettati dai cittadini. E’ un invito che sentiamo sommessamente di rivolgere soprattutto al consigliere di Sel (approfittando di essere, per come ci ha definiti e ci riteniamo, compagni di viaggio o amici o fratelli o cugini) cui riconosciamo la finezza acuta del pensiero e al quale auguriamo di trovare la forza di uscire dalle classiche posizioni preconcette tipiche dello sterile e perdente gioco delle parti.