Salta un’asta a Modica: prima vittoria del Comitato. I Forconi esultano

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“La nostra lotta comincia a dare i primi frutti: vuol dire che siamo sulla strada giusta”. Esultano i Forconi e i rappresentanti del Comitato No Aste per essere riusciti a impedire la vendita all’asta della villa della signora Alessandra Messina, che era fissata per ieri.

“L’offerta alla fine non è stata presentata“, ha annunciato Marcello Guastella, referente del Comitato. I due passaggi – la presentazione delle buste e l’apertura – avvengono a distanza di un giorno l’uno dall’altro. E per questo i rappresentanti del Comitato insieme alla signora Alessandra, martedì mattina si sono organizzati per presidiare con un sit-in lo studio del professionista presso il quale doveva avvenire la presentazione delle offerte. “Sapevamo che sarebbe successo”, spiega Guastella: “Avevamo organizzato due sit in, prima uno a casa della signora Alessandra e poi uno sotto lo studio del professionista delegato, proprio perché avevamo notizia che già quattro potenziali acquirenti erano andati in veste ufficiale a prendere visione della casa, manifestando l’intenzione di comprarla. Cosa tutt’altro che difficile, a questo punto, data l’appetibilità dell’immobile, il cui valore è sceso precipitosamente da 403 mila euro a 170 mila euro nel giro di pochi mesi, dati i ribassi applicati di volta in volta nell’arco di sette aste”.

Il fatto che i potenziali acquirenti abbiano infine desistito rappresenta senz’altro una buona notizia, un segnale positivo nella lotta che Forconi e Comitato No Aste stanno portando avanti: “L’attenzione costante che poniamo a tutti questi casi e la denuncia forte che facciamo, certamente fungono almeno da deterrente per i potenziali acquirenti, sia perché verranno indubbiamente additati come degli sciacalli, sia perché abbiamo promesso, e non finiremo mai di ribadirlo, che impediremo a tutti i costi l’ingresso nelle case e nelle aziende messe all’asta: questo vale per tutti i casi che stiamo attualmente seguendo e che ancora seguiremo. Sappiamo che questo è contro la legge, ma abbiamo scelto consapevolmente di metterci di traverso: abbiamo parlato con Crocetta e con Renzi, ma finora nessuno ha dato seguito alla necessità di rivedere la norma, che con questi eccessivi ribassi non serve né ai debitori né ai creditori, ma fa solo il gioco degli speculatori“.

Soddisfatta, naturalmente, la signora Alessandra, anche se Guastella ricorda: “Si tratta di drammi personali spesso difficili da comprendere, ma che vivono moltissime persone. Oltre ai mille procedimenti già in corso, si parla di altri 9 mila che stanno per essere istruiti a livello provinciale”.

[Fonte: La Sicilia]