Con una lettera dell’Enac è stato dato il via libera al cambio di nome allo scalo di Comiso: “Pio La Torre” sarà l’intitolazione dell’aeroporto, finchè esisterà l’infrastruttura. “L’autorizzazione dell’Ente Nazionale Aeroporti Civili” ha commentato il sindaco Filippo Spataro “mette un punto finale su questa vicenda.
Così si legge nel comunicato del comune comisano:
“Con questo voglio tranquillizzare quanti, giustamente, hanno fin qui pensato che quella del nome dell’aeroporto potesse diventare una imbarazzante telenovela, legata all’avvicendamento di questa o di quella amministrazione.
Interpretiamo questa autorizzazione, come una doppia legittimazione: una per quanto concerne la scelta del nome, l’altra per quanto riguarda l’iter procedurale seguito dal comune. Detto questo”, ha continuato Spataro “intitolare la struttura a Pio La Torre, ha diversi, importanti significati. Onorare il nome di un eroe nazionale, promotore della coraggiosa legge che ha inferto un durissimo colpo alla mafia, e per questo barbaramente ucciso; pacifista convinto che, proprio a Comiso, in piena guerra fredda, condusse la più grande battaglia d’Europa contro la corsa al riarmo e l’installazione dei missili Cruise.
“In ragione della posizione geograficamente strategica, Pio La Torre fu” sempre secondo il sindaco Spataro “tra i primi a intuire l’importanza della conversione della base NATO a uso civile, per far si che si creasse un avamposto di crescita e di sviluppo economico per il nostro territorio e la Sicilia tutta.
C ’è dunque la volontà di segnare una netta linea di demarcazione tra quello che era prima l’aeroporto, sia quando fu realizzato nel ’37 per scopi militari, sia quando venne utilizzato negli anni ’80 come base NATO, e quello che è oggi. Infine” ha concluso il primo cittadino ” come ho più volte sottolineato, la cerimonia di intitolazione del 7 giugno, che vedrà presenti alcune delle più alte cariche dello Stato e della Regione, non solo non costerà un solo centesimo al comune di Comiso, ma riporterà l’aeroporto e il nostro territorio agli onori della cronaca nazionale, con importanti ricadute dal punto di vista promozionale”.