È l’Onorata Società, l’unica band ragusana, ad esibirsi oggi in piazza Magione a Palermo in occasione della sentita e partecipata manifestazione antimafia con “La nave della Legalità” salpata dal porto di Civitavecchia e approdata oggi al porto del capoluogo siciliano. Un’emozione indescrivibile per gli otto componenti del gruppo ibleo, selezionato per portare il proprio contributo sul prestigioso palco palermitano.
Una presenza essenzialmente etica per affermare un principio semplice, ma altrettanto difficile da attuare nella sua integrità: la lotta alla mafia e a qualunque tipo di sopraffazione. “Combatto sempre in prima fila e siedo sempre al primo banco” (da “Piani Validi” contenuta nel cd “Medicina Popolare”) è la frase che più di altre rappresenta la grinta, il reggae mediterraneo e l’impegno sociale che la band ragusana ha voluto da sempre mettere nei propri testi e sul palco.
“Essere oggi a Palermo” hanno commentato all’unisono gli otto componenti di Onorata Società “è un tassello importante che si aggiunge alla nostra crescita. Un palco talmente prestigioso dinnanzi un pubblico così nutrito, tra cui gli oltre mille studenti che sono sbarcati dalla”Nave della Legalità”, è un’esperienza che ti scuote sin in profondità la coscienza. Il nostro messaggio, umile ma al tempo stesso intenso, racchiude i sentimenti che ventidue anni fa, quando eravamo poco più che ragazzini, abbiamo provato negli interminabili minuti in cui scorrevano sugli schermi dei televisori a casa nostra quelle immagini terrificanti. In questo lungo periodo, la strada tutta in salita che è stata compiuta, ognuno nel proprio ambito, è un’affermazione di libertà e di voglia di riscatto che noi, nel nostro piccolo, abbiamo trasferito all’interno dei testi e negli accordi che ogni volta che abbiamo la possibilità portiamo in giro. Combattere ogni forma di violenza e di sopraffazione – hanno proseguito i componenti del gruppo – ci ha reso persone consapevoli. Abbiamo uno strumento per dire la nostra e quando c’è stato chiesto di essere tra gli ospiti di questa manifestazione, giovani che parlano ai giovani con il loro stesso linguaggio”.
Accolta dal suono di tutte le imbarcazioni ormeggiate, è entrata nel porto di Palermo alle 9.35, con un’ora e mezzo di ritardo sul previsto, la “Nave della legalità” partita ieri da Civitavecchia con a bordo 1.500 studenti di scuole di tutta Italia che commemorano con migliaia di loro coetanei siciliani i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel ventiduesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.
Oltre 3.000 i ragazzi che hanno atteso il traghetto sulle banchine, tra canti e palloncini in un clima festoso. Secondo la Fondazione Falcone, che organizza le iniziative, sono 15.000 gli studenti coinvolti oggi a Palermo nelle manifestazioni. Sulla nave anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, la presidente della commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola.
Uno dei bambini presenti nell’aula ha letto il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la cerimonia dell’anniversario della strage di Capaci.
Ecco il brano “Piani Validi” contenuta nel cd “Medicina Popolare”
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