Durante un incontro a Catania (alla presenza di 13 associazioni di categoria, dei vertici di Sac e dei componenti delle Camere di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa), il vice presidente di Confindustria, Ivan Lo Bello ha fatto il punto sul distretto del Sud Est.
Che, dice, è più nella volontà di Siracusa (rispetto alle altre realtà) e che ha assoluto bisogno di programmazione di area vasta e di un piano strategico:
“Il distretto del Sud-Est non è solo un’idea. Ma un progetto che naque alla fine degli anni Novanta grazie anche allora sindaco Enzo Bianco, con il quale entrammo subito in sintonia. È un progetto operativo già a Siracusa, dove c’è collaborazione diretta con le strutture etnee e ragusane”.
“Noi immaginiamo infrastrutture complementari da gestire in sinergia strategica in tutta l’area che, rispetto alle altra zone della Sicilia, ha un assetto viario importante già adesso, in attesa del completamento della Rosolini-Modica e della Ragusana. Bisogna intervenite sul sistema ferroviario, sul progetto di interconnessione con l’aeroporto, che ci farebbe fare il salto di qualità anche agli occhi dell’Europa. E poi servirebbe mettere in campo forti infrastrutture immateriali che oggi rappresentano un elemento di capacità competitiva per il nostro Paese: costi bassi e impatto importante sul territorio. A Siracusa, ad esempio, abbiamo il wi-fi nelle maggiori aree turistiche della città e delle app innovative sviluppate con la Camera di Commercio locale e con Ibm che forniscono informazioni ai viaggiatori in transito”.