“L’annuncio dell’avvio dei lavori riguardante l’autostrada Rosolini-Modica, la momentanea sospensione delle procedure, ma soprattutto il fatto che non si conosce nulla circa il prosieguo dell’opera (tratto Modica, Ragusa, Comiso, Vittoria e Acate) ci spinge ad essere sempre più preoccupati”.
È quanto affermano in una nota congiunta i presidenti della Cna territoriali di Ragusa, Comiso e Vittoria, rispettivamente Giorgio Biazzo, Giovanni Calogero e Giuseppe Santocono. La nota continua così:
“Le piccole e medie imprese del territorio ibleo, ma in particolare quelle dei nostri territori non possono più continuare a macerarsi nell’isolamento strutturale in cui per anni sono state tenute. Abbiamo scritto una lettera al prefetto chiedendogli di poterlo incontrare per manifestare tutte le nostre preoccupazioni.
Rappresentiamo una fetta importante delle imprese che operano a Comiso, Ragusa e Vittoria e pensiamo che bisogna andare oltre il concetto di municipalismo, che da tempo non ha più alcun significato, facendo piuttosto riferimento alle dinamiche economiche e sociali che si sviluppano trasversalmente in questi territori. Lo abbiamo detto anche ai sindaci di queste città e pare che ci sia una seria volontà a fare sistema affinché la provincia iblea non sia divisa in due.
L’agroalimentare, l’edilizia, i servizi di questo pezzo di provincia vivono e resistono grazie alla laboriosità dei numerosi piccoli imprenditori esistenti. Per quanto tempo ancora dobbiamo condannare queste attività alla marginalità?
Ripartiremo davvero solo se sapremo valorizzare questo modello d’impresa mettendola, però, allo stesso livello di altri territori. Non chiediamo interventi speciali, vogliamo solo che si colmi un divario che dura da troppo tempo”.