La Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria lo ha rintracciato e dopo la notifica degli atti l’ha sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare. Si tratta di Vincenzo Lo Monaco, vittoriese di 63 anni, con numerosi precedenti penali alle spalle.
La seconda sezione della Corte d’Appello di Catania riformando la sentenza del Giudice per le indagini Preliminari presso il Tribunale ordinario di Catania, lo ha condannato alla pena di 5 anni di reclusione, pagamento della multa di 22 mila euro, interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione legale durante la pena, sospensione della potestà genitoriale durante la pena, divieto di espatrio e ritiro della patente di guida per anni uno, oltre alla misura di sicurezza della libertà vigilata per anni uno. La condanna, in considerazione della dichiarazione di inammisibilità del ricorso alla Corte Suprema di Cassazione è diventata definitiva.
Considerato il presofferto in regime di custodia cautelare in carcere, e i benefici dell’indulto, risultano ancora da espiare sette mesi ed un giorno di reclusione.