“In questi giorni assistiamo alla gioia per aver nuovamente ottenuto il conferimento della Bandiera Blu per Marina di Ragusa, grazie al lavoro – è bene dirlo – che ha compiuto soprattutto chi ha amministrato nelle precedenti legislature. Ma terminati i momenti di festa per questo importante riconoscimento, chi penserà adesso a programmare la stagione estiva e tutto ciò che ad essa è correlato, in modo da essere all’altezza di tale tributo?”
E’ la domanda che si pone il consigliere di Idee per Ragusa, Giorgio Mirabella.
“Tra qualche settimana si entrerà nel vivo della stagione estiva con prenotazioni nelle strutture ricettive, con la presenza turistica in zona, con i residenti che torneranno ad aprire le abitazioni estive per viverle, ma da ciò che mi consta l’Amministrazione ancora non ha provveduto ad alcun tipo di intervento. Parliamo in termini di viabilità, di sistemazione dell’arredo urbano, della pulizia degli arenili e di tutto ciò che deve necessariamente servire ad un’adeguata accoglienza in una realtà turistica in cui sventolerà, anche quest’anno, la Bandiera Blu. Ritengo che siamo già in ritardo nella predisposizione dei servizi, a cui si aggiunge anche una totale assenza di programmazione. Non sappiamo se l’Amministrazione comunale sta pensando, almeno, di organizzare appetibili iniziative di natura sportiva o di intrattenimento, ed anche culturali. Insomma vige l’oblio e se non si riesce a comprendere che tale riconoscimento non è a scatola chiusa, avremo seri problemi ad ottenere una riconferma, non tanto sulla bandiera in sé, quanto sulla preferenza che i nostri turisti potranno fare nuovamente. A questo si aggiunge anche il fatto che i residenti di Marina da troppi mesi, al pari delle attività commerciali, sono sul piede di guerra e chiedono risposte concrete per poter godere dei servizi che gli spettano. Dunque, accantoniamo la soddisfazione sul fatto in sé, e l’Amministrazione si cominci a sbracciare per dare all’estate quel tocco di programmazione che tutti si attendono, in linea con i proclami fatti”.