La notizia è arrivata stamattina, per le vie brevi, alla direttrice Giovanna Maltese, da parte del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria: la soppressione del carcere di Modica è sospesa.
A breve si attende la comunicazione ufficiale, che farà tirare un sospiro di sollievo al personale che lavora nella struttura e all’intera cittadinanza, che nelle ultime settimane ha replicato per l’istituto penitenziario la battaglia condotta nei mesi scorsi contro la soppressione del Tribunale.
Si conosceranno dunque più avanti i termini esatti di questa sospensione del provvedimento di soppressione, che resta comunque in vigore, ma si tratta quantomeno di una “tregua”.
Una tregua che, secondo il segretario generale della Cgil Giovanni Avola, che ha salutato con soddisfazione la notizia, “darà il tempo utile per una rivisitazione della decisione drasticamente assunta, secondo una scelta che ho giudicato ragionieristica perché non fa una corretta valutazione delle condizioni complessive nel territorio, e che dovrebbe muoversi verso la conferma di un presidio che garantisce condizioni umane ai detenuti”.
Proprio ieri, nel frattempo, il Senato aveva votato un ordine del giorno per trasformare il carcere di Modica in una struttura a custodia attenuata per il trattamento delle tossicodipendenze, prima firmataria Venerina Padua e a seguire altri sette senatori del Pd.