Continua incessante l’attività delle forze di polizia a tutela dell’ambiente.
Nel corso di attività di polizia giudiziaria, personale della Squadra Mobile della Questura e della compagnia Guardia di Finanza di Ragusa, a seguito di una serie di segnalazioni pervenute da diversi cittadini, ha effettuato il sequestro penale di una vasca di stoccaggio di percolato e reflui speciali con relativa attrezzatura, ubicata all’interno della discarica di Cava dei Modicani a Ragusa.
La vasta area di mq 10.000 veniva utilizzata illecitamente per lo smaltimento dei reflui nei terreni circostanti la discarica, con grave nocumento per la salute pubblica.
In particolare, il sequestro della vasca di raccolta del percolato e relativa attrezzatura, scaturiva a seguito di una serie di segnalazioni pervenute alle sale operative della Guardia di Finanza (117) e Polizia di Stato (113).
La preoccupazione dei cittadini era dovuta alla presenza di percolato e reflui maleodoranti nei terreni circostanti l’area sottoposta a sequestro. Tra l’altro i terreni vicini alla discarica vengono utilizzati per il pascolo degli animali.
A seguito di immediato intervento effettuato congiuntamente da poliziotti e finanzieri nei siti indicati, veniva riscontrato quanto segnalato dai cittadini, cioè lo sversamento nei terreni circostanti la discarica di percolato e reflui speciali di lavorazione dei rifiuti.
Le sostanze nocive erano provenienti senza ombra di dubbio dalla discarica di Cava dei Modicani e precisamente da una delle vasche di raccolta del percolato.
Nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria, con il fondamentale ausilio di personale specializzato dell’ARPA di Ragusa fatto intervenire sul posto, venivano effettuati immediati prelievi di campioni del percolato e dei reflui sversati illecitamente nei terreni circostanti.
Le prove acquisiste saranno utili alla identificazione, caratterizzazione e provenienza dei rifiuti e dei responsabili delle violazioni di natura ambientale accertate.
Al termine delle operazioni di sequestro, veniva inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, specifica informativa di reato a carico di un soggetto, dipendente della società che attualmente ha in gestione la discarica di Cava dei Modicani per le ipotesi di reato di cui all’art. 256 comma 1° lett. A) e comma 2° e seguenti del d.lgs 152/2006 (testo unico sui reati ambientali).
Sul sito sottoposto a sequestro penale, il pubblico ministero procedente, ha disposto di effettuare, unitamente a personale dell’ARPA di Ragusa, ulteriori carotaggi e prelevamenti di campioni finalizzati al monitoraggio e classificazione dei rifiuti speciali, tossici e nocivi illecitamente sversati.
Il materiale sottoposto a sequestro sarà analizzato al fine di appurare l’eventuale contaminazione delle falde acquifere già oggetto di problematiche connesse all’inquinamento lo scorso anno.
Gli organi competenti sono stati informati e provvederanno alla messa in sicurezza di tutta l’area interessata dalla presenza di rifiuti tossici.