Con grande onore fino alla fine. Il sogno scudetto é sfumato ma la Passalacqua spedizioni é uscita comunque a testa alta, tra gli applausi del Palacampagnola di Schio. Davanti a un centinaio di ragusani giunti da Ragusa ma anche dal nord Italia, Gatti e compagne hanno lottato fino a due minuti dalla fine, arrivando anche a condurre di 10 lunghezze nella prima parte di gara prima di terminare il terzo quarto in svantaggio di tre punti per una tripla di Macchi quasi da metà campo. Alla fine le Aquile biancoverdi si sono dovute arrendere alla squadra di Mendez, che ha sfruttato gli episodi chiave della partita e che ha potuto festeggiare davanti al proprio pubblico il sesto scudetto, aggiudicandosi l’incontro con il punteggio finale di 68-54. Per l’ormai ex matricola Ragusa erano le prove generali. Aprire un ciclo adesso é possibile, ma per pensare al futuro c’è sicuramente tempo. Un pizzico di delusione nel clan ragusano giunto in Veneto, ma anche la consapevolezza che tanto é stato fatto, e che tanto si può ancora fare. “É stata davvero un’annata fantastica – ha detto dopo la partita il presidente Gianstefano Passalacqua – in questi playoff tra l’altro siamo cresciuti in intensità e compattezza. Onore e merito a tutto lo staff ed a questo gruppo che ha saputo tenere testa alla squadra più forte d’Italia fino alla fine. Grazie al pubblico ragusano che ci ha seguiti fin qui ma grazie anche al pubblico di Schio che si è dimostrato molto corretto e sportivo. Da domani si inizierà già a pensare al futuro”. Coach Nino Molino ha aggiunto:”Possiamo essere orgogliosi della nostra squadra che ha davvero fatto il massimo. Quel canestro di Macchi al termine del terzo quarto da metà campo ci ha un po’ tagliato le gambe, insieme alla situazione falli di Walker e Malashenko che praticamente non si sono mai trovate a giocare insieme. Complimenti comunque a Schio che è la squadra più forte del campionato ma complimenti anche alle nostre ragazze che si sono battute con merito per tutte le partite di questa serie”.