Era già stato arrestato il 16 ottobre 2010 nell’ambito dell’operazione di Polizia denominata “Tsunami” che porto in carcere decine di presunti trafficanti di sostanze stupefacenti.
Poi tornato libero è stato sottoposto alla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, per le persone pericolose e sospette di vivere abitualmente coi proventi di traffici illeciti.
In particolare, S. G., vittoriese di 36 anni ha svolto il ruolo di corriere all’interno del sodalizio capeggiato dal suocero, Castellino Pasquale, servendosi della sua attività di autotrasportatore per trasportare la droga ricevuta da corrieri di Milano.
Nell’ottobre scorso è divenuta definitiva la sentenza della Corte di Appello di Catania che lo ha riconosciuto colpevole del reato che punisce chiunque importa, esporta, acquista, riceve a qualsiasi titolo o comunque illecitamente detiene sostanze stupefacenti o psicotrope, continuato ed in concorso, condannandolo alla pena di sette anni di reclusione, multa di euro 25.000, interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione legale durante la pena, sospensione della potestà dei genitori durante la pena, ritiro della patente di guida per un anno e mezzo, oltre alla misura di sicurezza della libertà vigilata per anni uno.
Fatti commessi a Vittoria, San Donato Milanese, Siderno, Colombia e Germania.
Rintracciato presso la sua abitazione dagli agenti del Commissariato di Polizia di Vittoria, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, ove, tolto il presofferto dovrà scontare ancora tre anni, undici mesi e sei giorni di reclusione.