Antonio Salafia, medico chirurgo ragusano è scomparso improvvisamente sabato sera a Mumbay, dove viveva da oltre 40 anni operando tra i poveri più poveri. Apprezzato internazionalmente per i suoi studi e le sue tecniche nel curare la lebbra, era conosciuto per l’infaticabile amore che mostrava per i propri malati, per i bambini in età scolare che non potevano permettersi gli studi, per le vedove e gli orfani.
In oltre 15 anni di amicizia con la Caritas diocesana di Ragusa, sono state realizzate, grazie alla sua figura di garante, centinaia di adozioni a distanza per assicurare gli studi a giovani sfortunati o costose operazioni a malati di lebbra.
Martedì 29 aprile alle 19.00 presso la Cattedrale San Giovanni Battista, sarà celebrata una messa, quasi in coincidenza con i funerali in India, in suffragio di Antonio.
Sul sito internet della Diocesi di Ragusa il ricordo della Caritas e quello della Pastorale Missionaria.