Barrano (Udc): “Di Falco non è super partes”

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“Qualcuno ci dica, perché a noi evidentemente questo passaggio è mancato, se per caso il presidente del Consiglio comunale di Vittoria è diventato anche il proprietario di palazzo Rizza. Tanto da sollecitare giustificativi e motivazioni ogni qualvolta un consigliere comunale, in questo caso il sottoscritto, richiede l’utilizzo di una stanza, a nome, in tale circostanza, di tutti i gruppi d’opposizione, per fini politici. A questo punto ci chiediamo se, la prossima volta, non ci farà pagare pure l’affitto. O forse sarebbe meglio che lo stesso si organizzasse per garantire degli spazi ai vari gruppi consiliari in cui potersi riunire”. Risponde così il capogruppo dell’Udc al Consiglio comunale, Daniele Barrano, dopo avere preso atto della piccata replica di Salvatore Di Falco in seguito alla conferenza stampa promossa dalle opposizioni sull’emendamento allo schema di variante del Piano regolatore generale. “Assolutamente sopra le righe – continua Barrano – le contestazioni ventilate da Di Falco che vorrebbe darci anche qualche lezione sul regolamento che invece conosciamo benissimo. Parla di correttezza nella formulazione di atti improntati alla chiarezza e alla legalità. Espressioni che ritengo fortemente pretestuose. Invece, e lo ribadisco ancora una volta nel caso in cui non fossi stato chiaro, Di Falco dimostra di non essere affatto super partes e noi non ci sentiamo rappresentati da un presidente del Consiglio che assume atteggiamenti del genere. Eh no, caro presidente, uno il libero pensiero lo può avere ma non lo va certo ad esternare in una riunione di partito, per di più in maniera pubblica. E’ come se il presidente della Repubblica scendesse dal Quirinale, si cambiasse d’abito e all’improvviso si mettesse a dileggiare alcuni articoli della Costituzione. Semplicemente impensabile. Perché il Parlamento lo ha eletto per assolvere il ruolo di garante della Costituzione, al di là del suo libero pensiero. E così Di Falco, tornando nel nostro piccolo, è stato eletto dai consiglieri comunali di Vittoria perché faccia sempre i loro interessi, siano essi di maggioranza o di opposizione. Al di là di quello che pensa che non è assolutamente opportuno rendere pubblico per di più in incontri di partito. Se poi Di Falco è stanco di questo ruolo, vuole cambiare aria, allora qui il discorso assume una valenza completamente differente. Con una battuta diremmo: non gliel’ha mica ordinato il medico che deve ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio per tutti e cinque gli anni del mandato”. E intanto il gruppo consiliare dell’Udc, oltre a Barrano anche i consiglieri Santo Cirica, Franco Caruso e Salvatore Sanzone, esprimono solidarietà al consigliere Giuseppe Mustile per il duro attacco ricevuto, durante una trasmissione televisiva, proprio dal presidente del Consiglio comunale Di Falco che, anche in questa circostanza, ha dimostrato di non volere vestire affatto i panni della figura super partes. “Una situazione molto pesante – affermano i consiglieri Udc – assolutamente da stigmatizzare. Nessuno, men che meno un presidente del Consiglio comunale, può permettersi di fare certe affermazioni lanciando quasi dei messaggi intimidatori all’indirizzo, in questo caso, di Mustile. Rimaniamo semplicemente stupefatti per quanto accaduto”. Il gruppo consiliare Udc Vittoria