Operazioni antidroga della Squadra Mobile a Ragusa

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Fitti controlli da parte degli uomini della squadra mobile di Ragusa, rigorosamente in borghese, per intercettare la rete di spaccio di droga, soprattutto nelle piazze maggiormente frequentate del capoluogo. I controlli, intensificati proprio in vista del periodo pasquale, hanno portato al sequestro di quantitativi di cocaina, marijuana e hashish, alla denuncia di alcuni spacciatori e alla segnalazione alla Prefettura di diversi clienti quali assuntori. La prima denuncia è scattata nel confronti di un 33enne originario di Modica trovato in possesso di cocaina che stava per vendere ad un cliente della Città della Contea, in trasferta a Ragusa per cercare la “polvere bianca”. Il secondo denunciato, in un altro blitz, è stato un altro 33enne di Scicli sorpreso in possesso di marijuana che aveva ceduto pochi istanti prima ad un grosso pregiudicato. L’acquirente, che si trovava agli arresti domiciliari, aveva sfruttato il permesso concesso dal Giudice per partecipare ad un processo, per comprare un po’ di “serenità”, così come lo stesso ha riferito agli investigatori. Un altro giovane, ancora, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish durante una perquisizione effettuata tra un gruppo di giovani sospetti che bivaccavano in Piazza San Giovanni.

I due spacciatori sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e saranno processati a breve, mentre gli assuntori sono stati segnalati al Prefetto. Rischiano la sospensione e il ritiro della patente di guida, del passaporto e della carta d’identità valida per l’espatrio. Inoltre gli assuntori, in quanto tossicodipendenti, dovranno sottoporsi ad un programma di recupero al S.E.R.T. Se dovessero disertare, le sanzioni saranno inasprite.

La Squadra Mobile proseguirà in questi giorni di vacanza a vigilare su quelle persone che orbitano nel mondo della droga per circoscrivere il fenomeno della vendita a giovani inesperienti, in cerca di forti emozioni, non conoscendo le conseguenze che ciò comporta.

I controlli saranno tesi a individuare le “piazze di spaccio” e contemporaneamente coloro che riforniscono di droga la rete provinciale.