Trasportava, nel cofano dell’auto su cui viaggiava, alcune decine di chili di cavi di rame del cui possesso non ha fornito alcuna spiegazione. Gli agenti del commissariato di polizia di Vittoria hanno arrestato, ieri pomeriggio, un pericoloso sorvegliato romeno di 36 anni, pregiudicato per gravi reati contro il patrimonio. L’uomo dovrà rispondere di inosservanza delle prescrizioni imposte dal provvedimento di sorveglianza, guida senza patente e per ricettazione. Si ipotizza che l’ingente quantitativo di cavi di rame sia stato sottratto da impianti privati, tra cui abitazioni, probabilmente del comprensorio ipparino. Indagini in corso per verificare a chi fosse destinato il materiale rubato, probabilmente per essere rivenduto al mercato nero clandestino, alla caccia del cosiddetto oro rosso.
Sempre nell’ambito di una vasta attività di controllo e perlustrazione delle campagne vittoriesi, ieri pomeriggio, gli agenti hanno controllato un ampio deposito di materiale ferroso, parte del quale all’aperto, in contrada Valseca.
I poliziotti hanno ritrovato tra le enormi quantità di materiale ammassato, due motozappa marca Brumi perfettamente funzionanti e palesemente “non rottame di ferro” con diversi accessori, oltre ad una pompa sommersa per il sollevamento dell’acqua ed un’altra pompa per il rilancio.
Il controllo degli agenti ha permesso di recuperare tali macchinari, di cui proprio nel corso della mattinata un pensionato 75enne vittoriese aveva denunciato il furto. Reato consumato nella sua villetta di contrada Mazzara il giorno prima, dove i ladri dopo avere divelto l’inferriata di protezione della finestra erano entrati all’interno portando via gli attrezzi. Il titolare del deposito di raccolta, che avrebbe dichiarato di avere acquistato l’attrezzatura e i macchinari per l’irrisoria somma di 15 euro da una persona a lui sconosciuta, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione. Tutto il materiale è stato restituito al proprietario.
