Dovrà scontare dieci anni di reclusione una romena di 43 anni, residente a Marina di Ragusa, stamani arrestata, per la seconda volta nel volgere di pochi mesi, dagli uomini della squadra mobile di Ragusa. Il provvedimento è stato effettuato in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania.
La donna è accusata di aver truffato alcuni clienti dell’azienda di cui era legale rappresentante e di aver evaso le tasse per 71.000 euro, per questi reati in Romania è prevista la pena di 10 anni di reclusione. Su richiesta dell’Interpol, lo scorso novembre, gli investigatori avevano attivato indagini sul territorio ibleo in quanto era probabile che la donna avesse trovato rifugio sotto altra identità per non esser arrestata in Romania. E così dopo aver individuato che la romena viveva e lavorava in un’azienda della frazione marinara, gli uomini della Squadra Mobile l’avevano arrestata in esecuzione del Mandato d’Arresto Europeo. Accompagnata in questura e dopo le formalità di rito, assistita da un interprete, era stata sottoposta ai rilievi foto dattiloscopici da parte della Polizia Scientifica e successivamente accompagnata al Carcere femminile di Piazza Lanza a Catania. La donna, assistita dal legale, era riuscita ad ottenere una veloce scarcerazione in attesa dell’esito del ricorso per Cassazione per bloccare l’estradizione. Oggi ricevuto l’ordine di carcerazione, gli investigatori della Polizia di Stato la hanno nuovamente raggiunta per procedere all’arresto, ed è stata condotta al carcere femminile del capoluogo etneo.