“E’ desolante vedere Marina di Modica ancora abbandonata a se stessa senza una reale programmazione dei servizi necessari a far ripartire le attività nella località balneare”. … A Marina di Modica non è stata effettuata la scerbatura, non è stata programmata la disinfestazione e ovunque proliferano le discariche abusive. … I residenti hanno lamentato anche la carenza di illuminazione lungo il lungomare. … A ciò si aggiunge l’assenza di locali ed esercizi ristorativi, essenziali per la crescita economica della frazione e per l’incremento turistico. Da un decennio, ormai, i residenti che prima popolavano la frazione oggi vanno alla ricerca di altre mete per trascorrere le vacanze estive”.
Queste le parole del sindaco Abbate, un anno fa, in campagna elettorale. Promesse che gli hanno portato fortuna. Oggi, infatti Abbate è sindaco, da quasi un anno, ma, a quanto pare, i problemi di Marina di Modica, sono sempre gli stessi se non ancora più gravi.
Chiunque si rechi a Marina può rendersi conto e ricordare al sindaco che le parole lasciano il tempo che trovano se subito dopo non seguono i fatti e che una cosa è fare demagogia e un’altra è governare a servizio della cittadinanza. Con il festeggiamento della nomina,con “la festa della scerbatura” del luglio dello scorso anno, il Sindaco ha versato in un’unica soluzione e senza nulla più a pretendere il proprio impegno per Marina di Modica. I cittadini invece, dopo l’iniziale stupore, sono ancora nell’attesa dei fatti concreti.
La perla del Mediterraneo, come può leggersi in qualche tabella all’ingresso della Frazione è andata ai porci: discariche abusive di sfalci di potatura, palme lasciate nel pieno abbandono, panchine rotte e tombini scoperti, costante allagamento e insabbiamento di via del Laghetto, perdite d’acqua in ogni parte della rete idrica, lampioni non funzionanti, muretti a secco distrutti nei giardini del lungomare, per non parlare dello stato delle dune, dove vecchie glorie come l’Itaparica occupano l’ecosistema con grave pericolo per i bambini residenti nell’area del laghetto e per l’ambiente, le passerelle in pietra dell’era Torchi, semiaffondatenella sabbia, sono un vero e proprio ostacolo ai pedoni.
La logica vorrebbe ad esempio, che l’assessore all’ambiente, ovvero Abbate stesso,installasse un’isola ecologica per la raccolta degli sfalci di potatura, che vengono prodotti in gran quantità a Marina, proprio per la presenza di molti giardini.Amministrazione invece non si occupa nemmeno dei propri stabili, che potrebbero rimanere aperti tutto l’anno, dislocando qualcuno tra i circa 500 dipendenti per tenere garantiti i servizi pubblici per i residenti-che sono costretti a recarsi a Modica, anche solo per un certificato di nascita.
Siamo già a Maggio e nulla è ancora stato fatto, la stagione è alle porte, la promessa di destagionalizzare il turismo a Marina di Modica, pure.
Sappiano i modicani proprietari di seconde case a Marina, che vogliono investire in attività economiche, che lavorano in strutture turistiche balneari che quest’anno la tassa per l’inefficienza e l’immobilismo costerà meno posti letto e le lamentele di quelli che verranno, il tutto grazie all’inefficenza dell’Amministrazione Abbate! Il Movimento 5 Stelle Modica, facendosi portavoce delle istanze della cittadinanza, invita il sindaco a darsi veramente da fare, non con le solite parole, ma con i fatti reali, per ridare alla frazione un minimo di decoro, legalità e speranza, che ormai mancano da troppo tempo!
Abbate presenti un piano credibile di interventi di ripristino della viabilità, dei servizi idrici e pubblici e di recupero del lungomare.
Movimento 5 Stelle Modica