Maggioranza sotto scacco in Consiglio, Prg fermato da un emendamento

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consiglio comunale vittoria

Lo schema di massima al PRG tanto atteso ieri sera è finalmente tornato in aula al consiglio comunale di Vittoria e, com’era facilmente prevedibile, sono state scintille. 17 consiglieri di varia estrazione politica hanno, infatti, subito presentato un emendamento ma, stando alle accuse dei consiglieri della maggioranza relativa, non è stata data loro la possibilità di capire cosa contenesse.

“Il documento è stato letto in maniera frettolosa e superficiale – spiega il Presidente Di Falco – e nel momento in cui Pd, Incontriamoci e Lista Crocetta hanno chiesto una sospensione dei lavori per approfondire il testo, questa non è stata concessa. E non si trattava di un testo di poche righe ma di ben 8 pagine che, in sostanza, ripropongono il vecchio piano Susani.  Si è passati quindi prima alla votazione di questo emendamento e poi a quella dello schema di massima e in entrambi i casi si sono registrati 17 si e 12 no. Ora la palla passa, quindi, nuovamente agli uffici che avranno il compito, non certo facile, di riscrivere lo schema di massima alla luce di quest’altro emendamento approvato”.

I tempi si allungano, di conseguenza, a dismisura mentre quanto accaduto ieri sera mette ulteriormente in evidenza, nel caso ce ne fosse stato bisogno, il problema di un consiglio comunale in cui la coalizione che sostiene il Sindaco non riesce a raggiungere il 50% più uno dei voti necessario per deliberare gli atti. Su questo Di Falco è perentorio. “E’ una realtà incontrovertibile che, però, credo debba far riflettere l’opposizione circa la necessità di assumere un atteggiamento ancora più responsabile”.

Durissimo il commento del primo cittadino sull’esito dei lavori. “Ieri sera – ha detto Nicosia – è stato partorito un Frankenstein urbanistico, un’accozzaglia che fa un torto alla città, la riempie di vincoli e le impedisce di crescere e di svilupparsi. Per i prossimi 30 anni, infatti, ovunque potranno, per esempio, nascere strutture ricettive tranne a Scoglitti”.

Di tutt’altro tenore, invece, le dichiarazioni dei consiglieri comunali di opposizione che, in un comunicato congiunto, parlano di “un emendamento volto  a contenere l’idea espansionistica ingiustificata dell’amministrazione Nicosia e che tende, piuttosto, a riequilibrare l’impostazione complessiva dello schema di massima e a trovare un punto di incontro rispettoso della legalità”.

 

Secondo l’opposizione lo schema era in assoluto contrasto con le prescrizioni del consiglio comunale del 2008 che aveva dato delle direttive chiare e precise poi completamente violate, fino ad arrivare ad un vero e proprio altro piano regolatore, falsato persino da cartografie non veritiere. “ Oggi, grazie alla nostra battaglia – si legge nella nota – la Città potrà essere dotata di uno strumento che permetterà uno sviluppo urbanistico razionale e logico eliminando i rischi di una possibile speculazione da parte dei soliti noti”.