Nuovo libero consorzio: lunedì riunione a Noto, martedì 22 Consiglio a Modica

0

Si terrà martedì 22 aprile alle ore 18 nell’aula consiliare di Palazzo San Domenico la seduta aperta del Consiglio comunale sulla questione dei Liberi Consorzi. “Invito tutti a partecipare – dichiara il presidente del Consiglio Roberto Garaffa – in quanto questa riforma e le scelte che Modica vorrà fare, saranno fondamentali per il nostro futuro e avranno valenza storica”. La decisione è stata assunta giovedì sera al termine della conferenza dei capigruppo, ma era già stata anticipata in aula in occasione dell’ultima seduta di consiglio. Il sindaco Abbate sta continuando operativamente a lavorare alla sua ipotesi del Consorzio del Val di Noto, di cui Modica dovrebbe andare a essere capolista, smarcandosi definitivamente da Ragusa. Abbate ha implicitamente ribadito di non voler avere più nulla a che fare con il vecchio capoluogo anche assentandosi dalla riunione dei Comuni iblei, che si è tenuta proprio giovedì scorso, per organizzare la partecipazione del “sistema ibleo” all’Expo 2015.

Lunedì 14 aprile ci sarà invece una riunione a Noto con i sindaci e i segretari generali dei Comuni interessati a condividere il percorso indicato da Abbate, dopo di che si avvierà ufficialmente il confronto locale con le forze politiche, ma anche le associazioni e i liberi cittadini. Che la seduta consiliare dovesse essere aperta era stato chiesto al presidente Garaffa sia dagli esponenti della maggioranza che da quelli dell’opposizione, in particolare da Tato Cavallino, che aveva messo per iscritto la richiesta, firmata da 11 consiglieri: “Spero in una cospicua e costruttiva partecipazione di cittadini ed associazioni”, ha commentato proprio Cavallino al termine della conferenza dei capigruppo.

E da questo punto di vista bisogna dire che c’è uno notevole fermento in città e il confronto tra le diverse posizioni nei fatti è già iniziato. “C’è una grandissima confusione – ha commentato il presidente del Comitato di via Loreto Salvatore Rando – che dovrà cessare nel più breve tempo possibile per non pregiudicare una scelta che dovrà ridisegnare il futuro del territorio. I sindaci, i Consigli comunali forse non hanno capito che a scegliere saranno i cittadini, quindi ragionevolmente e tempestivamente dovranno coinvolgerli nelle decisioni”. Rando formula anche una sua proposta: “Occorre pensare a un Consorzio unificato delle ex province di Ragusa e Siracusa per non essere schiacciati dai catanesi. Bando alla presunzione, al provincialismo, al campanilismo, ai preziosismi, ai risentimenti personali, a dichiarazioni fuori luogo. Occorre interpretare la legge e scegliere conseguentemente. Quindi prudenza, modestia, passione e tanto altruismo, il tempo stringe e l’estate è alle porte”.

 

[Fonte: La Sicilia]