L’area Civati al Pd provinciale fa un appello all’unità

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Il gruppo che si rifà all’area Civati in provincia di Ragusa ha sentito l’esigenza di incontrarsi, ieri, nella sede del PD provinciale, per analizzare la situazione di stallo che sta attraversando il PD in provincia, un partito che non riesce a riunirsi, un partito che ancora non riesce a darsi un minimo di organizzazione, eleggendo e costituendo organismi previsti dal nostro Statuto (commissione di garanzia, presidenza, tesoreria, direzione, segreteria).

Siamo stati promotori, in questi mesi, di un tavolo di mediazione tra le varie anime del partito, ponendoci super partes e cercando di far giungere i vari soggetti ad una quadratura del cerchio, facendo più volte appello al buon senso e alla rappresentatività democratica di ogni area. Ma, ahimè, prevalgono ancora troppo spesso personalismi e “beghe di bottega” a cui noi ci sottraiamo volentieri.

Il nostro gruppo è formato da persone che, pur avendo liberamente sostenuto D’Asta, Calabrese o Denaro, oggi si pongono fuori dalle logiche del pallottoliere utilizzato per spartire posti tra le varie componenti negli organismi e chiede a gran voce a tutto il partito di mettere fine a questo stato di cose.

Siamo il partito più importante della provincia e abbiamo la responsabilità politica e morale di un territorio che chiede più attenzione per il suo popolo.

Ci sono questioni scottanti che andrebbero trattate, sul piano politico, dal nostro partito, per esempio la questione del libero consorzio, il riordino del piano sanitario, il sistema dei trasporti, il dramma continuo degli sbarchi di immigrati sulle nostre coste, la crisi economica che attraversa tutte le fasce sociali.

Il Pd, a Ragusa, ha il compito di dimostrare che c’è una classe politica e dirigenziale, che a tutti livelli, nei circoli locali come nelle istituzioni, è in grado di progettare il futuro per lo sviluppo politico, culturale e sociale della nostra comunità, dando speranza ai giovani.

Per ciò chiediamo alle varie aree provinciali di porre fine agli indugi, di far uscire il partito dal pantano in cui si è cacciato, e di iniziare a lavorare per la ricomposizione del partito, al di là degli steccati di appartenenza.

L’area Civati, che nella riunione di ieri ha anche confermato Nadia Fiorellini come coordinatrice provinciale, affiancata da Gianna Tidona, è disponibile a dare il suo contributo, come ha sempre fatto, in termini di proposte e di iniziative politiche.

L’augurio è che si torni a una politica vera, fatta di persone, di umanità, di intelligenza e di onestà.