Stanotte è deceduto all’Ospedale civile di Ragusa, dove era stato ricoverato subito dopo l’arrivo al porto di Pozzallo, uno dei duecento migranti sbarcati la notte scorsa. Giunto sulla banchina portuale e riscontrato il malessere accusato, i medici ne hanno subito disposto il trasferimento con ricovero nel nocosomio ragusano, dove è stato sottoposto ad accertamenti e cure sanitarie. Il giovane, stanotte, non ce l’ha fatta ed è deceduto. Sarebbe originario del Mali ed avrebbe avuto un’età apparente tra i venti e i ventiquattro anni. Considerato che è sbarcato da una nave mercantile che ha prestato i soccorsi, e non da quella militare che ne trasportava altri, non si sarebbe proceduto all’identificazione. Nell’immediato, infatti, si è preferito, viste le precarie condizioni di salute, procedere con il trasferimento in ospedale. Intanto l’azienda sanitaria provinciale, come da prassi, da disposto un riscontro diagnostico per risalire alle cause del decesso, se dovute al lungo viaggio affrontato o per qualche patologia pregressa. Intanto, la procura, d’ufficio, avrebbe aperto un inchiesta. Il decesso avvenuto stanotte è il secondo nell’ambito di questa allarmante ondata di sbarchi consumati negli ultimi giorni in provincia di Ragusa. Non più tardi di un paio di giorni fa un altro migrante era deceduto nel corso del viaggio della speranza, e la salma era stata condotta a bordo di una petroliera direttamente al porto di Catania. In base all’ultimo report sulle presenze, considerato che soltanto ieri ne sono sbarcati 900 in provincia, già sono stati effettuati i primi trasferimenti. Trecento sono stati accompagnati, in due batterie, in altri centri di prima accoglienza; 430 le persone che si trovano al centro di prima accoglienza di Pozzallo e 260 quelli ospiti nella struttura di contrada Cifali a Comiso.