Un compleanno assolutamente speciale per l’Associazione Italiana per l’Assistenza ai Diabetici di Ragusa che ieri ha celebrato i suoi 20 anni di intensa attività. Un’occasione importante per tracciare il bilancio delle iniziative svolte nel corso dei due decenni, fin dalla nascita, quando i fondatori, tra cui i medici diabetologi Giorgio Lo Magno e Raffaele Bennardo, ancora oggi volontari, ebbero l’intuizione di creare un’associazione che potesse offrire assistenza ai diabetici. E quella di Ragusa, come è stato ricordato anche ieri nel corso della fase celebrativa svoltasi a Villa Dipasquale, è una onlus riconosciuta a livello nazionale, l’unica nel Sud Italia ad avere al suo interno un ambulatorio sanitario che si affianca ai servizi resi dal Servizio Sanitario Nazionale. A ricordare i 20 anni di attività dell’Aiad sono intervenuti i componenti del consiglio direttivo, a partire dalla presidente Gianna Miceli, il vicepresidente Guido Bruno, la segretaria Maria Salonia, i due medici diabetologi Lo Magno e Bennardo oltre a numerosi ospiti istituzionali e del mondo dell’associazionismo sociale, da Vito Amato commissario straordinario facente funzioni Asp a Salvatore Brugaletta direttore Distretto Terittoriale Ragusa, da Raffaele Schembari del dipartimento di diabetologia dell’ospedale Civile di Ragusa a Marisa Simonelli presidente del comitato consultivo Asp, da Rita Tardino presidente Avo a Giovanni Giampiccolo presidente dell’Unitalsi, a don Giorgio Occhipinti direttore della Pastorale della Salute della Diocesi di Ragusa. L’Aiad assiste in numero maggiore i pazienti affetti dal diabete di tipo 2 ma da qualche anno assiste anche coloro che sono affetti dal diabete di tipo 1, il diabete giovanile purtroppo in continua crescita. A seguire i pazienti più giovani è il diabetologo dott. Fortunato Lombardo, responsabile del Centro di Diabetologia pediatrica del Policlinico universitario di Messina. La presidente Miceli ha ricordato le tante iniziative organizzate dall’Aiad, tutte tese ad una maggiore presa di coscienza della malattia tra l’opinione pubblica oltre che tra gli stessi pazienti. Lo si è fatto organizzando la “Passeggiata della Salute” che torna il prossimo 25 maggio con la settima edizione, ed ancora con la Settimana del diabete, costruita attorno alla Giornata mondiale del diabete, con screening nelle piazze e nei centri commerciali con l’obiettivo di far prevenzione. Infine il progetto scuola con la presenza dei volontari Aiad a diretto contatto con i giovani studenti per illustrare la patologia ma anche per invogliare tutti verso un corretto stile di vita. “Venti anni di attività decisamente intensa – commenta la presidente Gianna Miceli che in sala ha dato la parola anche a Mariano Lupo, il precedente presidente dell’Aiad – In questa giornata speciale abbiamo avuto modo di osservare il passato, il presente e quello che sarà il futuro di questa associazione. Un avvenimento di grande valenza affettiva, soprattutto di prospettive chiare manifestate fin da quando l’associazione è nata fornendo assistenza ma anche perseguendo un’altra missione, cioè quella della prevenzione abbinata all’informazione, organizzando iniziative nelle piazze, nelle scuole per non parlare del nostro fiore all’occhiello cioè la Passeggiata della Salute, ormai appuntamento fisso della città”. Al di là dei discorsi ufficiali, quella di ieri è stata una vera e propria festa. Non ci si è fermati soltanto alla fase celebrativa ma vi è stata l’occasione per stare tutti insieme in una giornata ricca di sorprese tra cui un video, realizzato da MediaLive con la regia di Emanuele Malloru, che ha permesso di raccontare le tappe salienti dei 20 anni dell’associazione ma anche di ascoltare direttamente le parole e le emozioni dei pazienti diabetici che hanno trovato nell’Aiad un vero e proprio punto di riferimento. Conclusione con un brindisi e con le dita in alto in segno di vittoria, l’immagine scelta per celebrare questo appuntamento pieno di “venti anni di vittorie insieme”.