“Vittoria, già pesantemente penalizzata dalla soppressione del tribunale, non può permettersi di perdere anche il distaccamento della polizia stradale. E’ una città difficile da gestire sotto il profilo della sicurezza e ogni centimetro di territorio che lasciamo incustodito è destinato a finire sotto il controllo della criminalità”. Con questo spirito il Presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Di Falco, ha convocato questa mattina a Palazzo Iacono una riunione dei capigruppo alla presenza dei rappresentanti sindacali della Polizia. Alla conferenza hanno preso parte i segretari provinciali del SIULP, Faro, del SAP, Pascali, del SILP CGIL, Pluchino, di ADP, Maiorana, e dell’UGL, Cavallo.
Stando al riordino dei presidi di sicurezza, su scala nazionale sarebbero circa 300 i distaccamenti di Polizia a rischio chiusura e una trentina solo in Sicilia, il 10%. Nel ragusano le sedi in bilico sarebbero proprio quelle della Polizia Stradale a Vittoria e della Polizia Postale a Ragusa.
“Non solo non vogliamo che il distaccamento chiuda – ha affermato Di Falco – ma intendiamo rilanciare e chiedere un potenziamento della Polizia di Stato e di tutte le altre forze presenti sul territorio. Per arrivare a questo obiettivo intendo coinvolgere quanto prima i Sindaci e i Presidenti dei Consigli Comunali dei comuni limitrofi per chiedere tutti insieme un incontro in Prefettura”.
Il Prefetto Vardè già due settimane fa, comunque, ha incontrato i sindacati del corpo di Polizia e si è detto disponibile su tutta la linea a fungere da intermediario affinchè i due presidi non chiudano i battenti.
“Sia chiara una cosa – ha dichiarato Flavio Faro, Siulp – a noi come poliziotti non cambia più di tanto se il distaccamento chiude perché gli agenti che vi prestano servizio non perderanno il posto di lavoro. I motivi per cui vogliamo portare avanti questa battaglia sono altri: prima che forze dell’ordine siamo cittadini, la sicurezza del territorio è la nostra priorità ed i colleghi della stradale che andrebbero ad ingrossare le fila della Polizia di Stato sarebbero tolti dalla strada e finirebbero quasi certamente in un ufficio, lontani anni luce dal lavoro per il quale si sono preparati. Inoltre la sede non sarebbe chiusa ma accorpata al commissariato quindi se i locali restano operativi e i colleghi non vengono licenziati qual è il risparmio per le casse dello Stato?”
L’incontro odierno a Vittoria arriva a poche ore da quello che i sindacati hanno avuto, a livello nazionale, con il Ministro Alfano e che non ha portato, però, a nulla di concreto. L’impressione è che si intenda congelare tutto in vista delle elezioni europee per timore di perdere consensi.
“Razionalizzare per rendere un servizio migliore e risparmiare è una cosa – è stato detto stamani – tagliare è un’altra. I due presidi vittoriesi svolgono funzioni molto diverse tra loro sul territorio senza considerare che, soprattutto in certi periodi dell’anno, ben l’85% del lavoro di polizia è finalizzato alla gestione dell’emergenza immigrazione. Se tolgono anche la Stradale cosa rimarrà ai nostri concittadini?”.
L’incontro si è concluso con l’impegno a rivedersi in occasione dell’incontro in Prefettura ma tutti i capigruppo e il Presidente Di Falco si sono detti pronti a sostenere i sindacati nella loro battaglia.