Oggi a Ragusa il senatore Vincenzo Gibiino, coordinatore di Forza Italia in Sicilia, è stato chiaro: “Forza Italia apre le proprie porte a tutti i moderati, a coloro che decidono di dire basta alla precarietà crocettiana, all’instabilità. Siamo tanti, vogliamo essere ancora di più per potere dar impulso vero al cambiamento”. Un commento che, preso a sé, si limita a suonare da campagna di reclutamento ma che, nel contesto del dibattito interno al centrodestra siciliano di questi giorni, si è facilmente spinti a leggere fra le righe, pensando in particolare ai “malesseri” manifestati nei giorni scorsi da Nino Minardo nei confronti del Nuovo Centro Destra e di un presunto appiattimento di quest’ultimo dietro al traino del Pd, tanto a Palermo quanto a Roma. Non appare un caso, del resto, che l’appello di Gibiino sia arrivato proprio in occasione della sua prima visita a Ragusa nel ruolo di coordinatore regionale di Forza Italia. Sulla questione Minardo si limita a dichiarare: “Con Gibiino c’è un grande rapporto di amicizia. In questa fase ritengo prioritario riuscire a riportare in un percorso comune tutte le anime e sinergie riconducibile al centrodestra. Del resto il mio partito non è nato contro Forza Italia ma proprio per consolidare un percorso in quest’area”.
