Consorzio Universitario, Floreno: “In attesa del piano dei sindacati”

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Il futuro del Consorzio Universitario Ibleo e soprattutto le prospettive occupazionali dei dipendenti sono stati al centro di un colloquio tra il commissario straordinario della Provincia di Ragusa, Carmela Floreno, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Cisl, Cgil, Uil e Ugl in uno specifico incontro richiesto, circa un mese fa, dagli stessi sindacati. In quella sede il commissario straordinario della Provincia rappresentò ai sindacati la volontà dell’Ente del mantenimento della presenza universitaria a Ragusa ma anche delle difficoltà finanziarie dell’Ente ad assumersi un onere molto alto per le spese gestionali del Consorzio. L’occasione fu utile per ribadire ai rappresentanti sindacali, dopo averlo fatto ufficialmente al CdA del Consorzio, l’impegno finanziario per il 2014 di 150 mila euro, già previsti nel bilancio triennale, per le spese di funzionamento del Consorzio e dell’opportunità che il CdA del Consorzio attivasse tutte le misure necessarie per contrarre la spesa elaborando un razionale piano di tagli. I rappresentanti sindacali si impegnarono a presentare ai soci del Consorzio una proposta operativa di salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti del Consorzio Universitario o di mantenimento dei livelli occupazionali assicurando gli stessi servizi.
“Al termine di quell’incontro ci siamo lasciati – dice il commissario Floreno – con l’impegno che i rappresentanti sindacali facessero pervenire al CdA del Consorzio, e per conoscenza ai soci, un piano finanziario per il mantenimento dei livelli occupazionali senza procedere ad alcun taglio di ore o di rivisitazione del contratto. A tutt’ oggi non ho avuto trasmesso alcun piano e l’occasione mi è propizia per ribadire, in largo anticipo, che l’impegno finanziario dell’Ente non potrà avere alcun incremento rispetto a quello indicato nel bilancio triennale, in considerazione anche dell’incertezza normativa sulle funzioni dei Liberi Consorzi che la nuova legge dovrà determinare”.