Stangata Modica, Pianese out nove mesi

4

Continua la guerra aperta tra il Modica Calcio da una parte e Antonino Costanza dall’altra, anonimo arbitro agrigentino che ha conquistato le luci della ribalta grazie alle sue malefatte a discapito dell’undici rossoblù ad Acireale e domenica in casa con il Siracusa. Se Bellia e Failla solo ieri hanno annunciato il clamoroso ritiro della squadra dal campionato proprio per protestare contro Costanza e, aggiungiamo noi, contro chi lo ha mandato a Modica dopo i suoi precedenti, oggi è arrivata la risposta della giacchetta nera attraverso il suo referto. Più che un referto è una condanna per alcuni tesserati rossoblù. A cominciare da Gigi Pianese, il roccioso difensore napoletano che è stato ingiustamente espulso in occasione del rigore assegnato agli ospiti. Pianese non potrà tornare in campo fino al 31/12/2014. Nove mesi di squalifica, un’assurdità. Questa la motivazione: “Per avere ripetutamente spintonato l’arbitro, per averlo colpito con una manata alle spalle e per aver assunto dopo l’espulsione contegno offensivo e minaccioso nei confronti dello stesso”. Cose mai viste anche considerando il fatto che il giocatore in questione è uno dei più corretti mai visti in maglia rossoblù. Nessuno ha visto questi atti di violenza alla “Arancia Meccanica” e le stesse immagini della TV non mostrano nulla di particolare. La “vendetta” di Costanza non si limita ad aver tolto di mezzo Pianese ma continua con le tre giornate a Simone Iozzia “ per comportamento minaccioso nei confronti dell’arbitro a fine gara” e le due a Francesco Limone anche lui per il solito comportamento offensivo contro l’arbitro a fine gara. A queste anche la multa di 150 euro a carico della società per atteggiamento irriguardoso dei tifosi nei confronti di un assistente dell’arbitro. Logico attendersi adesso il ricorso da parte del Modica per questa mannaia che si è abbattuta su tre giocatori chiave. La sensazione è però che questo clima da caccia alle streghe abbia danneggiato solo il Modica. Non ci stupiremmo infatti di vedere promosso l’anno prossimo Costanza nel CAN D in modo da perdere definitivamente quel briciolo di fiducia che a Modica ripongono nelle istituzioni calcistiche dilettantistiche. Le stesse che, non dimentichiamolo, non più tardi di tre mesi fa avevano autorizzato il trasferimento coatto della squadra ad Avola senza nessuna motivazione valida. Le stesse che nel 2006 radiarono la società  per un motivo che stiamo ancora cercando di capire.