Continuano i controlli della Polizia di Stato nel territorio casmeneo anche durante la settimana. Non solo i week end e la “movida”, infatti, sono oggetto di attenzione; la Polizia ritiene doveroso estendere le verifiche anche nei giorni feriali a tutela della collettività.
In particolare attenzione è stata rivolta verso tutti quei soggetti sottoposti a regimi alternativi alla detenzione in carcere.
Oltre 50 i controlli effettuati in appena due giorni dalla Polizia di Stato e in 4 casi le persone sono state trovate inottemperanti alle prescrizioni.
WG tunisino del 1988 ed il fratello KG tunisino del 1983 sono stati denunciati in quanto il primo agli arresti domiciliari a Comiso non è stato trovato in casa; maldestro il tentativo del fratello GK, confidando in una somiglianza con il consanguineo, di spacciarsi per lui agli agenti della Volante che stavano effettuando il controllo. Il tentativo di eludere il controllo con un cenno della testa in un ambiente scuro non è passato inosservato agli operatori di Polizia che, per verificare attentamente l’identità del controllato agli arresti domiciliari, accedevano all’interno dell’abitazione.
Li riconoscevano KG e non l’arrestato WG. Qualche attimo dopo vedevano sopraggiungere dall’esterno il WG che veniva bloccato e riconosciuto come il sottoposto agli arresti domiciliari. Immediata la segnalazione in Procura per entrambi il primo per evasione, il secondo per sostituzione di persona.
Durante altri controlli effettuati UA nato in Somalia il 1985 e GM anch’egli nato in Somalia nel 1988 sono risultati assenti ai controlli effettuati nelle rispettive abitazioni. Anche per loro immediata segnalazione alla procura della Repubblica per evasione.
Alcuni controlli sono stati poi effettuati ai locali di Comiso in occasioni dei festeggiamenti del Carnevale; in tale ambito di Polizia amministrativa è stato denunciato il titolare di un club privato VL del 1964.
L’uomo è stato segnalato in quanto ha effettuato una serata danzante in un locale non adibito a tale genere di attività. Sono state inoltre comminate allo stesso alcune sanzioni di natura amministrativa in quanto teneva un intrattenimento musicale con DJ senza aver ottenuto la licenza di PS e somministrava bevande senza autorizzazione comunale.
All’interno del locale vi erano un centinaio di persone intente a ballare e molte di loro sentite dagli agenti intervenuti hanno confermato di non essere soci della struttura e di aver pagato un biglietto di ingresso (il club privato deve per statuto consentire l’accesso ai soli soci della struttura); i controlli sono stati effettuati unitamente alla Guardia di Finanza di Vittoria.