La candidatura che non ti aspetti. Quella che arriva a due anni dalle amministrative, rompe gli schemi ufficiali, si discosta dalla politica tradizionale e interpreta il malcontento e la disaffezione generali nei confronti dei partiti classici. Salvatore Tolomeo si candida a Sindaco di Vittoria e non è tutto. Il noto impresario annuncia perentoriamente di voler lasciare, comunque vada, il lavoro che gli ha permesso di costruirsi una carriera e una immagine serie e di altissimo livello per dedicarsi ad altro e sottolinea che, in caso di vittoria, svolgerà il suo lavoro in forma assolutamente gratuita.
“Sono un uomo fortunato – dichiara – perché non mi manca nulla per stare bene e ho raggiunto tutti gli scopi che mi ero prefissato. Adesso, però, è arrivato il momento di fare altro perché se mi vengono a mancare gli stimoli e mi annoio. Ho sempre amato la mia città, ne vado fiero e per questo, pur avendone avuto la possibilità, non l’ho mai lasciata e ho lottato per essa e per la provincia di Ragusa che non hanno mai avuto quello che realmente avrebbero meritato”.
La prima domanda suppongo sia scontata. Chi ti sosterrà?
Ho abbracciato il progetto del gruppo “Articolo 4”, fondato dall’On. Lino Leanza qualche mese fa e che ha il suo punto di riferimento provinciale nel coordinatore Carmelo Insaudo. Al mio fianco voglio solo liste civiche, niente partiti. Proprio in questi giorni sto incontrando numerose persone deluse dalla politica tradizionale e semplici cittadini che non vogliono più saperne nemmeno di andare a votare. Quello che voglio è formare una squadra perfetta, onesta e pulita dove ciascuno, con pari dignità e pari responsabilità, si mette al servizio della collettività per far si che la macchina amministrativa e burocratica possa procedere spedita, intervenire direttamente dove ci sono gli intoppi e dare risposte subito a chi pone domande.
Ma non è un po’ presto per un simile annuncio?
E’ importante che la gente lo sappia già da adesso e comunque, sia ben chiaro, in qualunque momento sono pronto a fare un passo indietro se mi rendo conto che in questo progetto di rilancio complessivo della città non ci crediamo tutti. E’ un salto nel vuoto ma l’unica cosa che mi potrebbe fare paura sarebbe accorgermi di farlo da solo.
Tu hai già ricevuto, in passato, numerose proposte di assessorati e da più parti ti hanno invitato a scendere in politica. Hai sempre detto di no. Cosa è cambiato adesso?
Io vivo per il mio lavoro e all’epoca non avevo tempo mentre adesso ho deciso che, comunque vada, lascio tutto. Penso sia arrivato il momento di cimentarmi in qualcosa di nuovo e quando ho visto, ultimamente, il centro storico e la piazza pieni di giovani è stato talmente bello che è scattata una molla. Il mio ufficio sarà gestito dai miei fidatissimi collaboratori e mi limiterò a qualche consiglio dall’esterno. Mi è sempre piaciuto il mondo della discografia e se dovesse andar male potrei decidere di cimentarmi nella scoperta di nuovi talenti.
E se, invece, dovessi vincere che Sindaco sarai?
Un Sindaco h24, a tempo pieno e per tutti. Sono abituato a lavorare e a ricevere chiamate a tutte le ore del giorno e della notte. E poi sarò un Sindaco gratis. Non intendo prendere un centesimo per il mio incarico e darò tutto a chi ne ha bisogno, agli indigenti che busseranno alla mia porta. Non posso pretendere che anche gli altri lavorino senza essere retribuiti ma di sicuro proporrò delle forti riduzioni. Sarò molto duro in tutti i settori della pubblica amministrazione perché sono stanco di vedere la gente fare la fila negli uffici e le stanze vuote o con dipendenti distratti da altro. Ovviamente intendo tenere per me la delega al turismo e allo spettacolo per spostare l’asse dei grandi eventi su Vittoria. Non ci manca nulla per poterlo fare. Abbiamo belle strutture e abbiamo intelligenze, persone valide, idee.
Ovviamente è ancora troppo presto per parlare di programma ma quali saranno le priorità imprescindibili?
Creare nuovi posti di lavoro sarà senz’altro il primo punto, quello dal quale dipenderanno tutti gli altri con il coinvolgimento di pubblico e privato. Che ci manca per stare bene? Abbiamo il sole, la terra, il mare, il buon cibo. Tutti ce li invidiano e io che da sempre lavoro con personalità che vivono in altri luoghi d’Italia lo so bene. Agricoltura, infrastrutture, turismo, tutto è importante. Vittoria è anche Scoglitti, frazione meravigliosa soprattutto in inverno e della quale conosco bene i problemi. Scoglitti deve diventare più autonoma e non deve ogni volta passare attraverso l’assessore di turno, non deve più elemosinare soldi e attenzioni, deve vivere!
Come si procede allora? Quali i prossimi passi?
A giorni sapremo la data del congresso nel corso del quale ufficializzerò la mia candidatura. Poi si dovrà pensare ad una sede provinciale qui a Vittoria e infine al programma che dovrà mettere su carta il progetto serio che già ho in mente.
Che sensazioni hai? Come pensi che sarà giudicata questa tua candidatura?
Finora ho avuto solo sensazioni positive. Ovunque tutti mi conoscono per il mio lavoro e la mia serietà ma non nego che ogni tanto ci penso su e mi chiedo “ma chi me lo fa fare?”. Ma, ripeto, amo la mia città e le sfide non mi hanno mai spaventato…tantomeno il duro lavoro!